L'addio tra gli applausi a Pietro Ferrero. Il cardinale Bertone: "Un esempio per tutti"
Cronaca
Alba (Cuneo), 27 apr. - (Adnkronos) - Come all'entrata, un lungo applauso ha salutato l'uscita dal duomo di Alba della salma di Pietro Ferrero al termine della cerimonia funebre. Un applauso commosso e affettuoso a cui i familiari del manager, papà Michele con la moglie Maria Franca e la vedova Luisa, hanno risposto con un intenso saluto alla folla, mentre il fratello Giovanni si è avvicinato unendosi all'applauso corale. Alle esequie, celebrate dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, affiancato dal vescovo di Alba, monsignor Giacomo Lanzetti, dal parroco della cattedrale di San Lorenzo Don Dino Negro, non sono mancati numerosi esponenti del mondo politico, economico e finanziario. Tra questi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il governatore della Regione Roberto Cota, il vicepresidente del Csm Michele Vietti, il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, il presidente e l'amministratore delegato di Mediobanca, Renato Pagliaro e Alberto Nagel. Presente anche la regina del Belgio Paola di Liegi. Alle esequie anche un centinaio di sindaci con la fascia tricolore in rappresentanza delle Langhe e del Roero. Il feretro verrà tumulato nel cimitero di Alba in forma strettamente privata. Dopo aver portato la benedizione del Papa, nella sua omelia il cardinal Bertone ha ricordato come Pietro Ferrero fosse ''un uomo di impresa che ha saputo incarnare le qualità migliori della nostra storia industriale, dell'eccellenza, della creatività, della valorizzazione del lavoro. Una figura imprenditoriale esemplare''. "Se la famiglia -ha detto il cardinale- ha il compito di insegnare e rivelare amore, la famiglia Ferrero è un esempio stupendo da imitare''. Al termine della cerimonia funebre Giovanni Ferrero, fratello di Pietro ha salutato il fratello con accorate parole. "Il tuo non sarà un destino infranto -ha detto-, un progetto incompiuto, un sogno lasciato a metà. Hai sempre voluto che la storia di successo della Ferrero non si interrompesse, andasse avanti, Oggi con orgoglio ti promettiamo che continueremo ancora a scrivere pagine di successo di questa nostra opera". "Oggi -ha aggiunto Giovanni- siamo più determinati che mai nel farlo, abbiamo una motivazione in più, il poterlo fare in tuo onore". Per il vescovo di Alba, monsignor Giacomo Lanzetti Pietro Ferrero era un esempio ''di rettitudine, laboriosità, sensibilità e onestà, un uomo vero e serio su cui la comunità ha potuto contare''. ''Tocca a me oggi dare voce al dolore dell'intera comunità albese in occasione dell'estremo saluto al dottor Pietro -ha aggiunto il vescovo- le parole di stima, affetto e vicinanza che in questi giorni sono state rivolte alla famiglia e all'azienda hanno dato il segno della considerazione meritata di cui Pietro Ferrero godeva''. Al termine della cerimonia funebre nel duomo di Alba, prima che la salma lasciasse la cattedrale per dirigersi al cimitero, il premier si è stretto commosso alla famiglia di Pietro Ferrero. In particolare, il presidente del Consiglio ha a lungo abbracciato il papà del giovane manager, Michele che proprio ieri ha compiuto 86 anni. Anche il fratello di Pietro, Giovanni ha espresso parole di ringraziamento a tutte le persone che hanno partecipato alla cerimonia funebre e rivolgendosi al presidente del Consiglio ha ricordato che ''conosceva bene mio fratello''.