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Immigrati: Cisl Sicilia, si' a medicina del territorio per aiutare migranti

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Cronaca

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Palermo, 27 apr. - (Adnkronos) - La riforma del sistema di protezione sociale regionale per dare ''giusta rilevanza'' alla questione dei migranti. E il via alla medicina del territorio per far fronte, al di la' dell'emergenza, anche alla domanda di salute dei migranti. Sono alcune delle richieste avanzate oggi dalla Cisl Sicilia nel corso della Conferenza regionale dei migranti, svoltasi a Palazzo dei Normanni, dove ha sede l'Ars. L'assise ha registrato un momento di commozione quando Munder, 37enne di Bengasi, ha preso la parola per dire che ''la resistenza libica ce la fara'. Perche' dopo 40 anni di silenzi e sofferenze, e' tutto il popolo che ha alzato la voce''. Munder ha portato una testimonianza di coraggio. La sua famiglia, ha raccontato, e' stata falcidiata dagli aguzzini di Gheddafi nella repressione del 1996, che tacito' nel sangue il dissenso di 1.266 persone. Il libico e' uno dei 6.100 migranti di 33 nazionalita', che la Cisl associa, in Sicilia, nell'Anolf, l'associazione Oltre le frontiere. E Cisl e Anolf assieme, durante la Conferenza, hanno puntato i riflettori sui ''quattromila morti, in dieci anni, nel Canale di Sicilia''. Maurizio Bernava, segretario della Cisl nell'Isola, ha dichiarato che ''il sindacato fa proprio l'appello di papa Benedetto, alla solidarieta' nei confronti dei migranti''. Per questo ''riteniamo che all'improvvisazione e all'approssimazione con cui il fenomeno dei flussi migratori e' stato gestito in queste settimane, debba subentrare una strategia che metta assieme accoglienza, integrazione, lotta al lavoro nero. E interventi per la cooperazione e lo sviluppo dei paesi del Maghreb''. (segue)

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