Piazza Fontana: risarcito un sopravvissuto 42 anni dopo la strage/Il punto (9)
Cronaca
(Adnkronos) - Quanto alla responsabilita' di Freda e Ventura, la Cassazione ricorda che i due imputati sono stati ''irrevocabilmente assolti dalla Corte d'Assise d'Appello di Bari'', sebbene sia ''condivisibile'' l'approdo al giudizio della loro colpevolezza formulato dalla Corte d'Assise di Milano e anche da quella d'Appello. Per suffragare la tesi della mancanza di collaborazione tra Freda e gli ordinovisti di Padova, la Cassazione ricorda che proprio Maggi, responsabile di Ordine Nuovo per il Triveneto, espulse Freda dall'organizzazione in quanto ''voleva essere il 'duce' del movimento''. ''Questi fatti -osservano i supremi giudici- vengono ricordati da Digilio che e' ''la principale voce collaborativa del processo'', la quale dunque ''oltre a non asseverare direttamente l'esistenza di programma operativi specifici cogestiti dai due gruppi, accreditata il nucleo padovano di una sfera di autonomia 'gestionale' e se si vuole strutturale, non intravedendo in esso una componente organica del movimento, quantomeno secondo gli auspici e le aspirazioni personalistiche di Freda''. In generale, Digilio non sarebbe attendibile in quanto ''ha preferito continuare a ritagliarsi un ruolo, piu' che di partecipe, di 'osservatore spinto da un incarico di intelligence''', e non ha mai reso una confessione piena e ''catartica''. (segue)