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Beni culturali: rapporto, Italia cenerentola delle sponsorizzazioni

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Cultura

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Firenze, 1 mar. - (Adnkronos) - La vicenda dell'intervento sul Colosseo sponsorizzato da Della Valle ha dimostrato come in Italia sia molto difficile e complesso, per un privato, intervenire nella valorizzazione e nel recupero dei nostri beni culturali. Ma in altri Paesi europei non e' cosi'; anzi il mecenatismo viene sostenuto e incoraggiato. Lo hanno spiegato i relatori alla giornata di studi che si e' svolta oggi a Firenze, in Palazzo Incontri, durante la quale sono stati esaminati i diversi e variegati profili giuridici, economico-finanziari, gestionali e della comunicazione istituzionale del mecenatismo e delle sponsorizzazioni in Italia e nei principali Paesi europei. L'iniziativa e' stata realizzata con la collaborazione scientifica e organizzativa della Fondazione Cesifin Alberto Predieri dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze nell'ambito di un ciclo di eventi dedicati alla gestione della cultura. Essa nasce dalla ventennale collaborazione scientifica, culturale e didattica tra Universita' di Firenze - Facolta' di Scienze Politiche ''Cesare Alfieri'' e Universite' de Paris Sud - Faculte' de Droit Economie et Gestion ''Jean Monnet'' e si collega al viaggio di formazione che, ogni anno, gli studenti del master in Diritto del patrimonio della Faculte' Jean Monnet compiono all'estero e che vede Firenze quale loro meta elettiva. ''L'Italia e' la Cenerentola in questo campo - ha osservato il professor Luciano Segreto dell'Univerita' di Firenze, nella relazione introduttiva - e, se a fronte di una Germania che, nel 2011, ha ricevuto dai privati circa quattro miliardi di euro (che sono in aumento), una Gran Bretagna che, nel 2009-2010, ha avuto oltre 650 milioni di sterline pari, allora, a circa 740 milioni di euro, e una Francia che, nel 2009, ha ricevuto 380 milioni di euro, nel nostro Paese la situazione e' assai piu' magra''. (segue)

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