Lucio Dalla: Milingo, ha creduto in me come cantante
Spettacolo
Corea, 1 mar. - (Adnkronos) - Milingo piange il suo 'talent scout' Lucio Dalla. L'ex arcivescovo di Lusaka, raggiunto telefonicamente dall'Adnkronos in Corea, e' molto "addolorato" per l'improvvisa morte dell'artista bolognese. La 'strana coppia' si conobbe tantissimi anni fa. Milingo aveva velleita' in campo musicale e Dalla, intuendo l'estrosita' del vescovo esorcista che poi venne anche invitato a Sanremo, lo aiuto' nel progetto: "avevamo un rapporto molto speciale - racconta oggi Milingo -. Lui era un uomo limpido, che faceva le cose alla luce del sole. Soprattutto, ha creduto in me come cantante e ha accettato di produrre i miei primi dischi". Milingo per l'occasione - all'epoca era ancora arcivescovo di Lusaka - ando' ad incontrare il celebre cantautore nella sua casa di Bologna. "Sono passati tanti anni ma che accoglienza - ricorda ancora Milingo -. Gli presentai il mio primo album 'Gubudu Gubudu' e lui fu entusiasta al punto che decise di produrlo. L'ultima canzone dell'album la componemmo insieme. Con questo gesto, Dalla ha contribuito ad aiutare tanti bambini africani". I proventi delle 12 mila copie vendute, infatti, vennero utilizzati per aiutare la popolazione dello Zambia. La collaborazione tra l'artista bolognese e l'allora arcivescovo, dimesso dallo stato clericale dal 2009, continuo' anche in seguito. "A distanza di anni - torna indietro nel tempo Milingo -, accetto' di produrre il mio nuovo album 'Milingo'". L'esorcista africano si commuove: "era un uomo buono, oltre ad essere un grande artista. Ma questo lo sanno tutti ". Poi il ricordo della vicinanza sul piano umano dell'artista anche dopo la bufera suscitata dalle sue nozze con la Sung accanto a lui mentre parla al telefono. " Tutti erano contro di me, ma lui mi e' stato vicino anche in quel momento. Con umanita'. Lo ricordero' nelle mie preghiere e domani celebrero' una messa per lui".