Palermo: rettore su falsi esami, denunciato noi caso a magistratura (2)
Cronaca
(Adnkronos) - I due, al termine dell'indagine interna dell'Universita' avviata a seguito del caso che riguardava una studentessa di Economia, furono ritenuti "responsabili, nell'impossibilita' di accertare in sede disciplinare quanto realmente accaduto, di grave negligenza nella gestione dell'accesso alla procedura informatica di caricamento, e di omissione di qualsiasi cautela nella custodia dello stesso". Si pote' accertare insomma che avevano lasciato incustodita la loro postazione con la password che serve al caricamento dei dati. Il 21 settembre 2010 il rettore Lagalla deposito' in Procura un dossier al termine di un lungo colloquio con i magistrati. Il caso esplose nel 2010 a seguito dei controlli incrociati attuati dall'universita' di Palermo all'atto della domanda di laurea: nel fascicolo della studentessa, che aveva anche autocertificato di avere sostenuto quegli esami, non c'erano gli statini cartacei. Il controllo piu' approfondito rivelo' che non esistevano neanche i verbali e che quindi le prove non erano state sostenute. ''Studenti e famiglie devono sapere - conclude Lagalla - che il sistema di controlli incrociati che adesso abbiamo istituito non consente a nessuno di aggirare le procedure e garantisce massima legittimita' e trasparenza". Dopo l'episodio, la squadra addetta alle verifiche delle carriere accademiche degli studenti e' stata potenziata. Oltre ai controlli a tappeto su tutti coloro che presentano domanda di laurea, sono partite verifiche retroattive a partire proprio dalla facolta' di Economia.