Beni Culturali: Siracusa, a rischio per crolli e degrado complesso monumentale a Noto (2)
Cultura
(Adnkronos) - "Il culto a S. Lucia di Mendola, vedova romana, in questo luogo si celebra, ininterrottamente, da quasi 1.600 anni e questo sito per la sua grande importanza storica, archeologica e religiosa e' stato oggetto di approfonditi studi di illustri e autorevoli archeologi quali -ricorda Vinciullo- Paolo Orsi, Giuseppe Agnello, Aldo Messina e Salvatore Giglio e interessato da tre campagne di scavo negli anni 1948, 1951 e 1997 condotte da Santi Luigi Agnello le prime due e da Marc Griesheimer l'ultima. Una sezione del museo Bellomo di Siracusa espone alcuni resti architettonici recuperati dalla basilica normanna e facenti parte della cornice di coronamento dell'edificio, mentre innumerevoli altri frammenti giacciono, a quanto pare, nei garage della Soprintendenza di Siracusa". "Una suggestiva immagine del monumento e' l'acquarello del 1785 di Jean Houel, pubblicato in 'Voyage pittoresque'. Houel ipotizzo' che il complesso chiesastico fosse una struttura termale di pertinenza di una signorile villa romana, ipotesi caldeggiata anche -aggiunge Vinciullo- dall'archeologo Aldo Messina". "Poiche' il sito ha un alto potenziale turistico per l'interesse archeologico, monumentale, religioso, naturalistico-ambientale, tale da far registrare, durante l'intero anno, innumerevoli presenze di aspiranti visitatori che, per il pericolo di crolli devono contentarsi di vederlo dall'esterno, e' necessario e urgente sollecitare le autorita' competenti per ottenere un'azione di tutela tempestiva e di fruizione di un'area di cosi' grande importanza, ricca di testimonianze storiche e religiose", conclude Vinciullo.