Sicilia: assessore Armao, necessario affrontare tema spesa e perequazione
Economia
Palermo, 6 mar. - (Adnkronos) - "Un comune impegno del Governo nazionale e regionale per la Sicilia impone di affrontare in termini efficaci il tema della spesa e della perequazione infrastrutturale. Tutto cio' vale con particolare riferimento all'esclusione della compartecipazione agli investimenti europei delle risorse regionali. Un miliardo per tutto il Mezzogiorno per il 2012 e' troppo poco: questa cifra va almeno raddoppiata". E' quanto precisa l'assessore regionale per l'Economia della Sicilia, Gaetano Armao, a conclusione dell'incontro che il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ha avuto oggi a Palazzo d'Orleans con il governo siciliano. "Roma - prosegue l'assessore - da un lato ci chiede di accelerare gli investimenti e, contemporaneamente, ci impone, col Patto di stabilita', un contenimento della spesa per 1,3 miliardi di euro: e' come premere contemporaneamente sul pedale dell'acceleratore e del freno, la macchina, nel migliore dei casi, rimane ferma o sbanda. Occorre poi uscire dalla retorica: c'e un problema organizzativo, ma anche di regole comunitarie troppo farraginose e contraddittorie: oggi il fondo Jeremie e' una realta' in Sicilia, ma perche' il Fei come la Bei, istituzioni finanziarie dell'Ue alle quali abbiamo affidato risorse per imprese ed infrastrutture, nel 2009 hanno impiegato due anni per scegliere gli intermediari ed erogare le risorse? Con queste regole neanche le istituzioni europee riescono a scegliere in tempi brevi". "Vi e' inoltre - ricorda Armao - la questione dei fondi europei per i Consorzi fidi che sono il miglior modo per rispondere alle esigenze di sostegno delle imprese per l'accesso al credito in una Regione in cui il denaro costa troppo e si richiedono garanzie eccessive. Ebbene, Bruxelles ha detto si' a Puglia e Lombardia e no alla Sicilia. Bisogna rimuovere subito questo irragionevole divieto, consentendo alla Regione di finanziarie i Consorzi fidi e le imprese con le risorse per lo sviluppo. E' urgente riaprire senza indugi il tavolo sulla perequazione infrastrutturale, entrata nel dimenticatoio, come tutte le tematiche sul sud, dell'agenda politica nazionale". (segue)