Pedofilia on line, stroncata rete mondiale: 10 arresti e 112 indagati in 28 Paesi
Cronaca
Firenze, 8 mar. - (Adnkronos/Ign) - Stroncata una rete mondiale di pedofili che, usando social network in Internet, sfruttava sessualmente bambini. L'operazione, denominata 'Nanny' e coordinata dalla Procura di Firenze, ha portato all'arresto di 10 persone tra Italia, Francia, Belgio, Portogallo e Stati Uniti e 112 indagati in 28 Paesi del mondo. Nel mirino quattro social network, con server negli Usa e già oscurati, in cui veniva raccolto materiale pedopornografico e in cui si reclutavano nuovi adepti. Quattordici gli italiani coinvolti, tra cui il fondatore del sodalizio criminale arrestato a Milano. Si tratta di un 52anne pensionato ed incensurato che aveva in casa 4mila foto e 600 video pedopornografici. Secondo quanto emerso dalle indagini era il promotore del gruppo di 700 adepti che frequentavano i siti pedofili, scambiandosi immagini raccapriccianti, con bambini e anche neonati ritratti e filmati in pose e atti sessuali. Carabinieri e guardia di finanza hanno effettuato perquisizioni e arresti in Lombardia, Veneto, Valle d'Aosta, Friuli, Toscana, Lazio, Sicilia e Puglia. Gli indagati devono rispondere delle accuse di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico. L'inchiesta è nata un anno fa a seguito di denunce circostanziate presentate da Telefono Arcobaleno, e svolta dagli investigatori specializzati del Nucleo interforze investigativo telematico (Nit) di Siracusa in collaborazione con il Ncis americano, coordinati dal procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Quattrocchi e dal sostituto Vincenzo Ferrigno. Negli Usa perquisizioni sono state fatte negli stati di California, Washington, Missouri, Illinois, Virginia, Texas e Ohio.