Palermo: Costa apre al Pdl, terremoto nel Terzo Polo/Il Punto (5)
Politica
(Adnkronos) - Anche il leader siciliano dell'Udc, Gianpiero D'Alia continua a sostenere il giovane Costa perche' ''un sindaco non puo' essere a sovranita' limitata''. Insomma, quella che era nata come una candidatura del Terzo Polo, composto da Mpa, Fli, Udc e Grande Sud, rischia di trasformarsi in una coalizione Pdl-Udc-Grande Sud, e chissa' magari anche con il Pid. E Lombardo e Fli? Sono gia' alla ricerca di un nuovo candidato, dicono i boatos. Certo, qualcuno storce la bocca se ripensa a come il Governatore ha incensato nelle ultime settimane Massimo Costa defindolo ''il migliore candidato possibile''. E sul fronte del centrosinistra? Anche qui c'e' un altro terremoto in corso. Il segretario regionale siciliano Giuseppe Lupo, sconfitto dalle Primarie, vinte dall'outsider Fabrizio Ferrandelli, bancario 31enne, appoggiato da un cartello di 39 movimenti civili, ha annunciato le sue dimissioni ''subito dopo le amministrative''. Mentre slitta a martedi' la decisione del Comitato dei garanti che devono decidere sul ricorso presentato da Rita Borsellino, arrivata secondo con uno scarto di appena 151 voti su 30.000 votanti. Oggi anche la Chiesa palermitana ha alzato la voce in vista delle amministrative. Il Cardinale Paolo Romeo, vescovo di Palermo, ha presentato alla stampa un documento unitario in cui dice basta al ''baratto del proprio voto''. "Nessuno potra' continuare a barattare il proprio voto sulla base di promesse che sollecitano i bisogni individuali a scapito del bene comune", ammonisce. "A maggior ragione occorrera' prendere decisamente le distanze da quei soggetti che abusano e continuano ad abusare della politica locale mettendola al servizio dei propri interessi, invece di impegnarsi con le proprie forze per costruire la casa comune".(segue)