Archeologia: gli Etruschi invadono Asti, 300 reperti in mostra a Palazzo Mazzetti
Cultura
Roma, 11 mar. (Adnkronos) - Gli Etruschi tornano in Piemonte dopo 45 anni dall'ultima esposizione (Torino, 1967), con una grande mostra ad Asti dal titolo 'Etruschi. L'ideale eroico e il vino lucente'. Una rassegna che espone a Palazzo Mazzetti, dal 17 marzo al 15 luglio prossimi, 300 oggetti, in molti casi mai presentati, provenienti per circa la meta' dai Musei Vaticani, e per il resto dalle principali raccolte archeologiche italiane. Curata da Alessandro Mandolesi e Maurizio Sannibale con la collaborazione scientifica dei Musei Vaticani, il sostegno della Regione Piemonte, il coordinamento organizzativo di Civita, la mostra e' promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. L'esposizione vuole sottolineare il rapporto tra gli Etruschi, che banchettavano con il 'vino lucente', e la citta' del vino per eccellenza. Ma vuole anche indagare sul ruolo di cerniera culturale tra Mediterraneo ed Europa che questo popolo svolse nell'antichita'. Non a caso la mostra si apre con l'elmo crestato villanoviano in bronzo. Un oggetto simbolo del contatto tra gli Etruschi e la comunita' della valle del Tanaro, ritrovato a fine Ottocento in fondo al fiume che bagna Asti, forse donato a un capo locale da uno dei principi-guerrieri che nella seconda meta' dell'VIII secolo a.C. giunsero in queste zone dall'Etruria per aprire nuovi sbocchi al commercio etrusco. (segue)