Omicidio Rea: ore cruciali per Parolisi, domani gip decidera' su abbreviato (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Insommma, a spingere Parolisi al gesto estremo di 'eliminare' la moglie, secondo la procura, sarebbero stati una serie di elementi che vengono elencati nella rischiesta di custodia cautelare per il militare: ''Le pressioni stringenti di Ludovica che ormai non ammettevano scuse o ragioni (il mancato rispetto della promessa avrebbe comportato la rottura del rapporto con Ludovica o comunque almeno una grave e forte crisi); la consapevolezza invece di non aver ancora detto e fatto nulla per la separazione (non ne aveva sicuramente mai parlato con i familiari di Melania, come invece detto e scritto a Ludovica); la necessita' di doverlo fare e di non poter piu' rimandare la cosa; l'aver infine parlato della cosa con Melania proprio il 18 aprile, e la reazione di costei, che gia' sulla storia di Ludovica si era arrabbiata, era stata dura e aveva perdonato (il possibile lancio dell'anello di fidanzamento durante la lite: anello rinvenuto sfilato sul luogo del delitto); la rabbia e la reazione incontrollata di lui e l'omicidio''. Per il gip di Teramo Giovanni Cirillo invece, che a pochi giorni di distanza dalla prima ordinanza di Ascoli Piceno ne aveva emessa un'altra dietro richiesta dei pubblici ministeri di Teramo, competenti per territorio, aveva parlato di un altro movente per il delitto. ''Non e' stato ancora acquisito con tranquillizzante certezza il movente dell'omicidio'', scriveva nella stessa ordinanza in cui formulava ipotesi su torbidi segreti riguardanti Parolisi di cui la moglie poteva essere venuta a conoscenza. ''Puo' essere ipotizzato che la moglie, che lo seguiva, lo controllava, avesse scoperto qualcosa di assai piu' grave o anche di torbido e di inconfessabile. E cosi' - suggeriva - occorrerebbe approfondire i rapporti interni alla caserma''. (segue)