Omicidio Scazzi: sorella Cosima in aula parla di presunte molestie Misseri (2)
Cronaca
(Adnkronos) - La donna ha negato che nel periodo della scomparsa ci fossero sospetti sulla badante rumena di casa Scazzi, Ecaterina Pantir, parte lesa nel processo per le calunnie che Sabrina le avrebbe rivolto, anche se il procuratore aggiunto Pietro Argentino le ha ricordato un verbale di testimonianza a sommarie informazioni durante il periodo della scomparsa di Sarah, risalente al 26 agosto del 2010, in cui la stessa Emma avanzava dei dubbi sulla collaboratrice domestica. Infine ha detto di essere stata convinta che Sarah non sarebbe mai scesa in garage. E di averlo detto a Cosima durante il periodo delle ricerche. Molti i 'non ricordo' sulla visita che, insieme a Cosima, fece a gennaio 2011, cioe' durante le indagini, al cognato di quest'ultima, Carmine Misseri, imputato per concorso in soppressione di cadavere, durante il quale la stessa Cosima tiro' fuori un telefonino di Sabrina cercando di farlo accendere all'uomo ma quest'ultimo, insospettito per una possibile trappola, si sarebbe rifiutato proprio per non compromettersi come non avrebbe accettato la proposta di estrarre un altro telefonino incastrato nell'auto di famiglia. Oggi sono previste altre testimonianze quella di un carabiniere, quella di una cliente di Sabrina che gia' e' stata ascoltata dalla Corte, quella dell'ex proprietario del fondo di contrada 'Mosca' dove Michele Misseri seppelli' il cadavere (all'interno di un pozzo) e quella del datore di lavoro di Cosima.