Petrolio: Recchi (Eni), trivellazioni in Adriatico? Peccato lasciare risorse disponibili
Economia
Venezia, 13 mar. (Adnkronos) - ''C' e' una difficolta' di accedere a riserve sempre crescenti, e' un peccato lasciare dietro risorse altrimenti disponibili, supposto che siano risolti tutti i problemi ambientali". Lo ha sottolineato il presidente di Eni, Giuseppe Recchi rispondendo ai giornalisti sull'ipotesi di trivellazioni in Alto Adriatico proposte dal ministro per lo sviluppo economico, Corrado Passera. Recchi e' intervenuto alla Quarta Conferenza Internazionale Energythink alla Fondazione Cini di Venezia. "L'Italia - ha sottolineato Recchi - spesso adotta delle restrizioni ambientali superiori a qualsiasi altro paese del mondo. Io sono favorevole all'attenzione all'ambiente, ma ci sono delle prese di posizione che sono spesso frutto di reazioni emotive a grandi incidenti, penso all'incidente di Macondo, dopo il quale l'Italia e' l'unico paese rimasto con delle limitazioni sulla distanza dalla costa piu' restrittive di altri paesi anche per l'estrazione del gas che invece tradizionalmente non da' problemi d'impatto ambientale in caso di incidenti''. ''Siamo sempre i primi a reagire alla grande emozione - ha concluso il presidente di Eni - e forse e' giusto, ma poi rimaniamo prigionieri dell'emozione e non la risolviamo con un quadro tecnico''.