Caso Lusi: Rutelli, 'Espresso' strumento di inquinamento e depistaggio
Politica
Roma, 15 mar. - (Adnkronos) - Sarebbe stato Luigi Lusi a fornire a 'L'Espresso' le accuse nei confronti di Francesco Rutelli allo scopo di "inquinare" le indagini in corso. Lo sostiene l'ufficio stampa del leader di Api in una nota. "Le informazioni, quelle vere e quelle false, sono state certamente fornite dall'ex tesoriere Lusi, come parte della sua azione di inquinamento del procedimento penale in corso contro di lui, gia' sanzionata dagli inquirenti della Procura della Repubblica di Roma, che hanno definito i precedenti articoli 'assai verosimilmente ispirati dallo stesso indagato'; 'segnali preoccupanti', poiche' contengono 'circostanze che non emergono dagli atti e dai documenti acquisiti al fascicolo processuale e che, qualora veritiere, sarebbero probabilmente note al solo Lusi'", si specifica. "Proprio tali attivita' hanno 'reso necessario procedere senza indugi al sequestro', lo scorso 8 marzo, di ulteriori beni di Lusi e dei suoi familiari indagati. Per lo stesso motivo i magistrati hanno acquisito al processo la registrazione dell'intervista di Lusi alla trasmissione Servizio Pubblico. Dunque, l'Espresso -si sottolinea- sapeva di rendersi strumento di una condotta di inquinamento e depistaggio dell'indagine e del tentativo, vano, di intimidazione delle persone offese".