Chiesa: prete fiorentino, vorrei un figlio, mi manca dimensione paternita'
Cronaca
Firenze, 15 mar. - (Adnkronos) - ''Nella mia vita se c'e' qualcosa che mi manca in maniera profonda e' la dimensione della paternita'. Mi addolora il fatto che la Chiesa nella storia abbia ad un certo punto impedito ai preti e alle suore la possibilita' di essere padre e madri in maniera naturale''. Lo afferma il sacerdote cattolico fiorentino don Alessandro Santoro, 47 anni, parroco delle Piagge, in un'intervista a 'Il Tirreno'. ''Si', vorrei tanto avere figli - dichiara -. Vorrei avere un figlio per condividere la sua vita, vederlo crescere, sbagliare e poi rialzarsi, gioire,sognare, stargli a fianco fino in fondo dalla testa ai piedi''. ''Sarebbe importante che la Chiesa permettesse a noi sacerdoti di costruire una famiglia'', afferma ancora don Santoro, che l'anno scorso venne inviato dal vescovo a 'meditare' in un convento del Casentinol, dopo che aveva sposato con rito cattolico una transessuale. ''Avere una propria famiglia - aggiunge il parroco delle Piagge - non toglierebbe niente alla donazione di se' agli altri, all'essere pane con gli altri che e', per quello che ho capito io ,il senso dell'essere prete''. ''Mi manca la paternita' - spiega ancora il sacerdote - ma sarei crudele con me stesso se dicessi che non sento anche l'assenza di una relazione stabile con una altra persona. Pero' per come sono fatto io so che non sarei capace di stare dentro una famiglia tradizionale. Io non ho fatica a riconoscere che piu' che il rapporto con una donna, sento con piu' dolore il mio non essere padre naturale''.