Conti pubblici: Cgia, in ultimi 30 anni raddoppiata spesa corrente
Economia
Roma, 17 mar. (Adnkronos) - Negli ultimi 30 anni la spesa pubblica corrente e' raddoppiata. Tra il 1981 e il 2011, le uscite correnti sono piu' che raddoppiate (+105%). In termini assoluti, al 31 dicembre del 2011, la spesa corrente ha raggiunto quota 672, 6 miliardi di euro. Seppur leggermente in calo rispetto al 2010 (-2,3%), nell'ultimo decennio e' aumentata del +16,8%. Sono questi i primi risultati a cui e' giunta la Cgia di Mestre che, grazie al lavoro del suo Ufficio studi, ha analizzato l'andamento della spesa pubblica corrente al netto degli interessi sul debito pubblico del nostro Paese. Dalla Cgia tengono a precisare che nelle uscite correnti rientrano le spese per i dipendenti pubblici (retribuzioni, contributi, etc.), quelle legate al funzionamento della macchina statale (affitti, acquisti, manutenzioni, mutui, etc.) e quelle riconducibili alle prestazioni sociali (come la sanita', la previdenza e l'assistenza). "Appare evidente che l'aumento delle uscite correnti avvenuto in questi ultimi decenni ha comportato un conseguente incremento della tassazione generale sui contribuenti italiani" commenta il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi. "Infatti, tra il 2001 ed il 2011 la pressione fiscale e' aumentata di oltre 5 punti percentuali. Pertanto, sono convinto che in questo Paese riusciremo ad abbassare il peso delle tasse, solo quando comprimeremo in maniera stabile la spesa corrente, incidendo sulle parte improduttiva". (segue)