Mostre: agli Uffizi dopo 25 anni di nuovo visibili 17 preziosi arazzi (5)
Cultura
(Adnkronos) - Come ricorda la curatrice della mostra Giovanna Giusti, Giorgio Vasari nel proemio alle ''Vite'' incluse la tessitura di arazzi tra le arti ''congeneri'' che la pittura abbraccia, evidenziando cosi' la loro peculiarita' di ornamento per cui prestarono la loro invenzione grandi pittori quali Raffaello, Salviati, Bronzino, Allori - per citarne solo alcuni - con disegni e cartoni che venivano poi tradotti in arazzo da abili artisti della tessitura. Tuttavia questi raffinatissimi panni avevano nelle nobili dimore anche la funzione di proteggere dai passaggi d'aria nei rigidi inverni: ricordiamo in particolare le portiere di cui in mostra una con lo stemma mediceo e l'altra sempre con lo stemma Medici inquartato con quello dei d'Orleans. Ma non solo questa era naturalmente la loro funzione e vanto. La corte granducale fiorentina esponeva le sue pregevoli serie come apparato d'arredo urbano di Firenze in occasioni di solenni cerimonie, feste cittadine o dell'ingresso in citta' di ospiti illustri. Tuttavia gia' consapevoli del valore e della fragilita' di tali preziosi manufatti, la corte medicea aveva disposto degli armadi nella Guardaroba dove gli arazzi, a rotazione, riposavano protetti dalla luce, dalla polvere e dalla trazione, cause del loro degrado. (segue)