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Rai: impazza il toto-nomine tra soluzioni interne e new entry esterne

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Politica

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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Insieme al dibattitto sul come superare il nodo che si aprira' con la scedenza del mandato dell'attuale Cda Rai imperversa sulla stampa anche l'inevitabile toto-nomine su chi sara' chiamato a guidare l'azienda di Viale Mazzini. Che si tratti di un dg con gli attuali poteri, di un dg 'potenziato' o di un commissario lo stabilira' la politica, ma intanto si rincorrono voci sui papabili inquilini del settimo piano del palazzo Rai. Le 'scuole di pensiero' sono essenzialmente due: quella che promuove una soluzione interna di un conoscitore della complessa macchina di un servizio pubblico da oltre 10.000 dipendenti e quella che ipotizza l'arrivo di un supermanager esterno che possa far uscire far attraversare con slancio all'azienda radiotelevisiva la congiuntura economica mondiale non facile. Sul primo fronte i nomi piu' gettonati sono quelli di Giancarlo Leone (gia' entrato innumerevoli volte nel toto-dg e attuale vicedirettore generale e responsabile della nuova Direzione Intrattenimento), Claudio Cappon (ex dg, ora ad di Rai World) e Piero Angela (che si e' subito sfilato). Sul fronte delle professionalita' esterne al mondo Rai sono circolati invece i nomi di Francesco Caio (ad di Avio), del presidente della Fieg, Giulio Anselmi, del direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Mibac, Mario Resca, di Rocco Sabelli (auttualmente in Alitalia) e di Enrico Bondi (gia' chiamato in passato a risanare la Parmalat). Le new entry delle ultime ore, sul fronte esterno alla Rai, sono quelle di Domenico Arcuri, ad dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa e tra i piu' giovani manager di una societa' pubblica e di Raffaele Ferrara, manager pubblico di lungo corso, attualmente direttore generale dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

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