Italiani rapiti, ultimatum esteso di 24 ore
Esteri
Bhubaneswar, 20 mar. (Adnkronos) - I ribelli maoisti, che hanno sequestrato i due turisti italiani nello Stato indiano dell'Orissa, hanno esteso di altre 24 ore l'ultimatum posto alle autorità per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta l'emittente Ibn. "L'ultimatum è esteso per altre 24 ore", ha detto ai microfoni di un'emittente locale un membro del gruppo che ha sequestrato Paolo Bosusco e Claudio Colangelo. Quanto ai tre nomi proposti dai ribelli maoisti per condurre la trattativa con le autorità dello Stato, due di essi sono venuti a cadere. Il primo, Narayan Sanyal, leader maoista condannato all'ergastolo, è stato rifiutato dal chief minister dell'Orissa, Naveen Patnaik, che ha definito "impossibile" accettarlo come mediatore. Il secondo, Biswa Priya Kanungo, ha rifiutato di prendere parte alla trattativa. "Chiedo alla leadership maoista di indicare due nomi alternativi il prima possibile, in modo che il negoziato possa iniziare immediatamente", ha detto Patnaik. I ribelli maoisti hanno avanzato 13 richieste per la liberazione dei due italiani. Tra queste, la cessazione delle operazioni anti maoiste, accordi per il trasferimento di terre, risarcimenti alle famiglie dei simpatizzanti maoisti uccisi o in prigione e il rilascio di 600 detenuti. A queste richieste, si aggiunge il bando dei turisti dalle aree tribali e il rilascio di coloro che si oppongono allo sviluppo industriale della regione. Intanto, ha riferito il portavoce della Farnesina Giuseppe Manzo, il console italiano a Calcutta Joel Melchiori ha avuto un colloquio con il ministro dell'Interno dello stato indiano dell'Orissa per discutere della vicenda. Le autorità italiane, come è stato più volte ribadito, non ultimo nel colloquio di ieri tra il ministro degli Esteri Giulio Terzi e il collega indiano Krishna, ritengono "assolutamente prioritario l'obiettivo della sicurezza e dell'incolumità dei nostri connazionali", ha ricordato Manzo. Sulla vicenda è intervenuto anche Manmohan Singh. "Il rapimento dei due italiani nello stato di Orissa da parte dei maoisti mostra che la nostra sicurezza può essere in pericolo se non stiamo allerta", ha sottolineato il primo ministro indiano.