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Afghanistan: padre del sergente Silvestri, non ce lo meritavamo

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Cronaca

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Napoli, 24 mar. - (Adnkronos) - Poche parole per esprimere la tristezza e il dolore di un'intera famiglia. "Non ce lo meritavamo". Sono state le sole parole pronunciate da Antonio Silvestri, padre del sergente Michele ucciso oggi in Afghanistan, impiegato comunale. Antonio Silvestri era in casa quando sono arrivati i militari per comunicare la tragica notizia della morte del sergente avvenuta in Afghanistan. Il sergente Silvestri viveva con la moglie e il figlioletto di 89 anni in via Cappella 135 a Monte di Procida. Nello stesso edificio, ma in una scala attigua, vivono il padre del sottufficiale, Antonio, la madre Teresa Palma Esposito, giunta poco dopo l'arrivo dei militari in via Cappella. Con loro vive anche un altro figlio, Fortunato, impiegato in un supermercato. La sorella Anna, madre di una bimba vive con il marito poco distante da via Cappella.

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