Da Morante a Bellucci, entra nella Treccani una nuova generazione di star
Spettacolo
Roma, 27 mar. (Adnkronos) - Una nuova generazione di star italiane entra nella Treccani: Morante, Bellucci, Buy, Ferilli, Gerini e Golino. "Affermatasi sin dagli anni Ottanta nel campo del cinema sia italiano sia internazionale, scegliendo con rigore i ruoli sostenuti e affidandosi a registi di grande maturità espressiva e dallo stile particolarmente definito, si è imposta per la sua sensibilità interpretativa cui conferisce ulteriore forza la profondità dello sguardo, che lascia immaginare un carattere inquieto, passionale e austero a un tempo". Con queste parole si apre la voce dedicata a Laura Morante inserita nell'ultimo Supplemento de La Piccola Treccani, da poco pubblicato. Vincitrice di diversi premi (David di Donatello, Nastro d'argento, migliore attrice alla Mostra del cinema di Venezia, premio Anna Magnani), è stata protagonista di molti film, tra i quali Sogni d'oro, Bianca, Marianna Ucria, La stanza del figlio, Ricordati di me, Il figlio più piccolo. Spazio anche per un'altra acclamata e bellissima attrice come Monica Bellucci, di cui si ricorda l'iniziale carriera di modella e poi il passaggio alla carriera cinematografica nel 1991 con il film per la televisione diretto da Dino Risi Vita coi figli, al quale ne seguirono molti altri di successo (Malena, Ricordati di me, La passione di Cristo, Sanguepazzo, Manuale d'amore 2 e Manuale d'amore 3). Posto d'onore anche per Margherita Buy, "attrice capace di interpretare i suoi personaggi femminili evidenziando la loro fragilità e sensibilità. Le sue doti interpretative si sono rivelate in due film diretti da D. Luchetti, Domani accadrà e La settimana della sfinge, e in La stazione (1990, David di Donatello e Nastro d'argento 1991 come miglior attrice non protagonista) di S. Rubini". Tra i suoi altri film, Maledetto il giorno che ti ho incontrato, Le fate ignoranti, Caterina va in città, Il caimano, Saturno contro. Spazio anche per Sabrina Ferilli, attrice cinematografica, ma anche di teatro e di varie fiction televisive. Ha debuttato nel cinema in ruoli secondari, fino ad Americano rosso di A. D'Alatri, con il quale ha raggiunto il grande pubblico. Successivamente ha interpretato Diario di un vizio, vincitore del premio della critica al Festival di Berlino, di M. Ferreri e Il giudice ragazzino, anch'esso vincitore del premio della critica a Berlino, ma la vera celebrità si può ricondurre a La bella vita diretto da P. Virzì, che le è valso il Nastro d'argento come migliore attrice. Altre due attrici sono state inserite nel Supplemento de La Piccola Treccani: Claudia Gerini e Valeria Golino. Della prima vengono messe in luce le doti di attrice teatrale, cinematografica (Viaggi di nozze, Sono pazzo di Iris Blond, Fuochi di artificio, Grande, grosso e Verdone, Non ti muovere) e di cantante; della seconda, napoletana di madre greca, vincitrice nel 2005 del David di Donatello, si mettono in luce le intense doti drammatiche, evidenziate in film come Storia d'amore, Rain man, L'albero delle pere e Caos calmo.