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Farmaci: Ordine medici Roma, nessun iscritto li compri sul web

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Cronaca

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Roma, 28 mar. (Adnkronos Salute) - Il caso del sorbitolo acquistato su Internet che ha provocato il decesso di una giovane donna "e' solo la punta emersa di un grande pericolo in agguato sotto la superficie del web". Questo il parere dell'Ordine provinciale dei medici-chirurghi e odontoiatri di Roma, che lancia anche un appello a tutti i cittadini e un monito ai suoi iscritti: "Nessun medico acquisti medicinali online, dietro la convenienza si celano gravi rischi". "Quando un medico gli prescrive un farmaco, per il paziente e' un pericoloso azzardo procurarselo attraverso Internet anziche' nell'unico modo sicuro, cioe' in farmacia. A fronte della convenienza economica che i vari siti offrono - evidenzia con preoccupazione Roberto Lala, presidente dell'Ordine capitolino - non c'e' alcuna garanzia sull'efficacia e sulla sicurezza dei farmaci che vengono cosi' venduti e che spesso sono persino falsificati. Pertanto invito tutti i cittadini a evitare sempre di mettersi in un rischio che puo' anche costare la vita". L'Ordine auspica che l'Italia e l'Europa adottino prima possibile una legge ad hoc, che eventualmente autorizzi il commercio solo mediante siti ufficiali e regolamentati da norme precise, magari collegati direttamente alle stesse case farmaceutiche o alle farmacie. Chiede, inoltre, che il Governo nazionale e l'Aifa promuovano, con la collaborazione degli Ordini dei medici e dei farmacisti, un'apposita campagna d'informazione della popolazione sui rischi connessi all'incauto acquisto di prodotti medicinali sul web. (segue)

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