Musei: Firenze, sabato open day alla Biblioteca degli Uffizi (3)
Cultura
(Adnkronos) - A pienissimo titolo trova posto la sezione delle fonti a stampa, in cui ricordiamo Cennino Cennini con diverse edizioni del Libro dell'arte o Trattato della pittura (Roma 1821 e Firenze 1859); La storia dell'architettura di Vitruvio del 1535; il genius loci Giorgio Vasari, le cui Vite sono presenti nella prima, rarissima edizione del 1550, nella seconda del 1568 e in molte altre, fino ai nostri giorni. Il gioiello della corona e' sicuramente rappresentato dalle Ricordanze autografe che Neri di Bicci ''dipintore fiorentino'' stese fra il 1453 e il 1475. Ma meritano un cenno anche i dieci taccuini di viaggio del maceratese abate Luigi Lanzi, ''antiquario Imperiale e Regio in Firenze» e autore della celebre Storia pittorica dell'Italia. Dal risorgimento delle belle arti in presso la fine del secolo XVIII. Numerose sono le carte autografe di Guido Carocci, autore fra l'altro di Firenze scomparsa e de I dintorni di Firenze, direttore del Museo di San Marco, infaticabile percorritore e descrittore delle province toscane: di straordinario valore sono le oltre quarantacinquemila schede da lui compilate sulla storia civile, artistica, topografica, araldica di Firenze e Toscana. (segue)