Bnl-Unipol: difesa Berlusconi chiede assoluzione per ex premier
Cronaca
Milano, 29 mar. (Adnkronos) - Il capo di imputazione e' troppo indeterminato al punto da non essere previsto dalla legge come reato. Per questo i difensori di Silvio Berlusconi hanno chiesto l'assoluzione dell'ex premier nella prima udienza del processo sul passaggio di mano dell'intercettazione disposta ai tempi delle indagini sulla mancata scalata di Unipol alla Bnl tra Piero Fassino e Giovanni Consorte. In questo procedimento il leader del Pdl risponde di concorso in rivelazione del segreto d'ufficio con il fratello Paolo Berlusconi e altre tre persone, per le quali la posizione e' gia' stata definita con patteggiamenti e rito abbreviato. E' una lunga serie di richieste quella che la difesa di Berlusconi ha presentato questa mattina al collegio presieduto da Oscar Magi. Tra le tante questioni, i legali hanno sostenuto che la competenza territoriale non e' a Milano ma a Monza, che l'assegnazione della causa alla quarta sezione penale e' stata "irregolare", che Piero Fassino non puo' costituirsi parte civile, infine che la procedura seguita dal gup per l'imputazione coatta a carico dell'ex premier presenta anomalie tali da dover ricorrere alla Corte Costituzionale. Breve la risposta del pm Maurizio Romanelli che ha 'rivendicato', tra l'altro, la competenza milanese della causa e ha sottolineato che la costituzione di parte offesa di Piero Fassino e' "doverosa". Su tutte le questioni decidera' il collegio giudicante.