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Roma Capitale: in commissione Bicamerale soppresso art. 5 teatro dell'Opera

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Politica

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Roma, 29 mar. (Adnkronos) - Nel corso delle votazioni degli emendamenti, in commissione Bicamerale, per l'attuazione del federalismo fiscale, e' stato soppresso l'art. 5 riguardante il teatro dell'Opera di Roma. "Sul teatro dell'Opera di Roma purtroppo l'emendamento e' stato bloccato dalla commissione -ha spiegato il presidente della commissione bicamerale Enrico La Loggia- La mia personale opinione sarebbe stata favorevole. La maggioranza ha voluto cosi'". Di diverso parere Marco Causi del Pd, relatore accanto a Maurizio Di Leo del Pdl, che ha precisato: "Il teatro dell'Opera e' un ente che, per legge, e' presieduto dal sindaco di Roma. Si chiedeva di mettere la vigilanza del teatro dell'Opera sotto il Comune. Si creava cosi' un problema di controllore e controllato -ha spiegato ancora- il sindaco di Roma Gianni Alemanno, presidente del teatro dell'Opera avrebbe dovuto vigilare su se stesso. Non cambiava nulla. Era soltanto una bandierina formale''. ''Questo conflitto di interesse, tra ente controllore e ente vigilante - ha spiegato ancora Causi - credo che la commissione abbia fatto bene a scioglierlo, mantenendo il teatro dell'Opera di Roma insieme a tutti gli altri enti lirici. Paradossalmente -ha continuato l'esponente del Pd- questa proposta avrebbe rappresentato una 'diminutio' per il teatro dell'Opera perche' usciva dall'insieme delle fondazioni liriche di carattere nazionale per diventare qualcosa di piu' piccolo e soltanto comunale. Da questo punto di vista - ha concluso - penso che il Parlamento abbia fatto bene ad evitare questo imbarazzo al Comune di Roma".

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