Roma: scontri di Casal Bertone, in un video-dossier la verita' di CasaPound (2)
Cronaca
(Adnkronos) - ''Mai a CasaPound e' stata contestata un'aggressione alla sede politica di qualcun altro - sottolinea il vicepresidente di Cpi - Non c'e' un provvedimento giudiziario nel quale si sostenga un'accusa del genere. E ogni volta che c'e' stato uno scontro e' avvenuto alle nostre conferenze, ai nostri banchetti, alle nostre sedi. Il fatto - spiega - e' che quando siamo in un posto nostro noi non ce ne andiamo. Il nostro diritto di fare politica noi lo difendiamo, fino alla morte. A Casal Bertone, come a piazza Navona, e nel resto d'Italia''. ''Ci contestano che avevamo caschi e bastoni, ma noi eravamo a casa nostra, non in giro per il quartiere, come gli antifascisti - aggiunge Andrea Antonini - E io dico meno male che avevamo i caschi a proteggerci da quel lancio di pietre, perche' se no qualcuno si sarebbe fatto male in maniera piu' seria. Due ragazzi sono rimasti feriti da quei sanpietrini: uno si e' rotto il naso, ha dovuto subire un intervento, l'altro e' stato colpito al ginocchio, e ha subito 10 punti di sutura''. ''D'altra parte - ha concluso Antonini - in via degli Orti di Malabarba c'era una camionetta delle forze dell'ordine, che ha visto arrivare il corteo e non ha fatto nulla, si e' limitata ad accendere le sirene. Erano armati di tutto punto e la via del Circolo e' una strada chiusa, i cori di minaccia nei nostri confronti si sentivano da dove eravamo noi, era evidente che venissero li'. Eppure non hanno fatto nulla, ne' loro, ne' le altre due camionette che poi abbiamo scoperto essere li' vicino. Noi abbiamo atteso, abbiamo aspettato, abbiamo subito il lancio di oggetti e bombe carta. Ci dovevamo far massacrare?''.