Omicidio Rea: al via superperizia, giudice chiede esame Dna di due macedoni/Il Punto (5)
Cronaca
(Adnkronos) - Il giudice di Teramo Marina Tommolini inoltre non ha ammesso alcun atto che la procura voleva produrre stamane. Il giudice ha ritenuto infatti che tutti gli atti successivi alla concessione del rito abbreviato all'imputato non possano entrare a far parte dell'attivita' istruttoria. Allo stesso modo il giudice non ha ammesso una relazione prodotta dall'avvocato di parte civile della famiglia Rea e redatta da una criminologa. L'avvocato della famiglia Rea Mauro Gionni ha comunque precisato che ''nel caso in cui dalle prove contrarie dovessero emergere altre esigenze, si potranno direttamente sentire le persone interessate. Per esempio -ha aggiunto il legale- non e' stata ammessa la testimonianza della mamma di Melania su quanto aveva mangiato quel giorno, ma il giudice ha autorizzato i periti a farlo se dovesse essere utile''. L'avvocato Gionni ha infine chiesto che il medico legale Gianluca Bruno, nominato dal gip per la nuova perizia, venisse sostituito perche' e' un collaboratore del consulente di parte della difesa di Parolisi. ''Il giudice ha detto di esserne gia' a conoscenza e di non ritenerlo un problema. Io pensavo e penso che sarebbe stato piu' tranquillo per tutti''. Nessun commento dai legali dell'imputato che come la volta scorsa non ha guardato in faccia i familiari di Melania. Oggi era presente anche la madre di Melania, che piu' volte e' uscita dall'aula piangendo e l'imputato. ''Voglio solo giustizia per quanto e' successo. Non voglio parlare ancora di Salvatore perche' quello che mi interessa e' che venga chiarita la verita''' ha detto infine il fratello di Melania uscendo dall'aula.