Riproduzione umana: a dicembreil congresso della Società italiana
Ricco programma per un convegno che vedrà riuniti esperti e specialisti di diversi settori della medicina e della biologia in un confronto multidisciplinare senza precedenti
Ginecologi, embriologi clinici ed andrologi ma anche psicologi, ostetriche, genetisti, biologi nutrizionisti, medici dei consultori… tante le figure professionali coinvolte nel percorso che porta alla nascita di un bambino e che saranno chiamate dal 14 al 16 dicembre a Roma per intervenire durante il primo Congresso nazionale della Società italiana della riproduzione umana (Siru), insieme ai rappresentanti delle associazioni. Due letture magistrali, Ana Glasier dell'Organizzazione mondiale della sanità e Richard Sharpe della rivista internazionale Human Reproduction; sei Pre-congress; sedici Gruppi di interesse speciale (Gis); 7 sessioni plenarie e ben 18 sessioni parallele; un codice etico Siru e delineazione di linee guida clinico-scientifiche nazionali, condivise e scritte dagli operatori: sono questi i ‘numeri' messi in campo dalla Siru con l'obiettivo di costruire la nuova medicina e biologia della riproduzione umana italiana. Un confronto multidisciplinare mai visto prima allo scopo di realizzare l'ambizioso progetto della Sirudi riunire tutte le figure professionali che intervengono nel processo riproduttivo, allargando i confini della medicina e biologia della riproduzione per consentire un approccio globale e non segmentato. Il sogno che vuole diventare realtà per i professionisti della Siru è vedere la riproduzione umana in Italia discutere e confrontarsi non solo su questioni tecniche ma anche per mettere prima di tutto in risalto le problematiche dirette e indirette che vive la persona-paziente e la coppia che ha deciso, liberamente e consapevolmente, di costituire una famiglia con figli. Il programma completo è disponibile all'indirizzo: https://www.pmaumanizzata.com/images/articoli/22A980187E8A11C4524F68D68CCBE57D.pdf