Cerca
Cerca
+

Sanità, Isaia: in Italia mancano 250mila posti letto per anziani e disabili

lucio lucianelli
  • a
  • a
  • a

NAPOLI - “In Italia il tema della non autosufficienza è ancora fermo al palo. Mancano circa 250mila posti letto per anziani e disabili. Anche in questo settore è evidente che il Paese viaggia a due velocità diverse. Al Nord esistono strutture di media e alta intensità (Rsa, rsd, case di cura per lungo degenti) pronte a ricevere sia pazienti lungo degenti che quelli con esigenze speciali come anziani e disabili. Al Sud questo tipo di residenze coprono a malapena il 30 per cento delle esigenze. Solo in Campania esiste un fabbisogno di oltre 4.800 posti letto”. Lo ha detto oggi a Napoli Salvatore Isaia, presidente di Federsociale, al Forum sulla Terza età che si svolto nell'ambito dell'Expo Franchising 2018, alla Mostra d'Oltremare.  “La logica conseguenza di queste carenze - ha aggiunto Isaia - è un boom di ricoveri impropri (in particolare nei mesi estivi e durante le festività pasquali e natalizie), che gravano sul bilancio della  sanità pubblica. Basta fare due conti: un posto letto in una struttura statale o regionale ha un costo giornaliero medio di 800/1000 euro. Invece, il ricovero in una residenza sanitaria assistenziale in Campania ha un costo di 100/110 euro al giorno (ed è il più basso d'Italia), mentre in Lombardia la ‘tariffa' quotidiana applicata è di 130 /150 euro giornaliero (ed è la più alta della penisola)”.  “Voglio cogliere questa occasione – ha concluso il numero uno di Federsociale – per rivolgere un appello a tutti gli imprenditori affinché investano in questo settore per un'Italia più equa e solidale creando valore sui territori a partire dalle esigenze dei più deboli. Un modo per coniugare sviluppo di impresa e risparmio della spesa pubblica”.  All'iniziativa hanno partecipato Franco Rengo, professore emerito di Geriatria dell'Università Federico II di Napoli;  Angioletto De Negri, patron della Fiera del Franchising; Ernesto di Majo, temporary manager e Umberto Russo, direttore di “Salute a tutti”. 

Dai blog