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Fumo. I prodotti next generationriducono molti rischi per la salute

Dottoressa Marina Trani

Al recente congresso nazionale a Milano della Società italiana di Chirurgia Odontostomatologica (SIdCO) l'interessante relazione di Marina Trani (Bat) sulle prospettive dal punto di vista tossicologico e della salute

Maria Rita Montebelli
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Non solo i polmoni 'pagano' dazio al vizio del fumo, ma un poco tutto il nostro organismo. Certo la cosa migliore da fare è quella di non cominciare proprio a fumare, la seconda è quella di smettere ma, se non ci riusciamo proprio, allora è comunque meglio passare al consumo di prodotti che creino meno danni possibili al nostro corpo. Un problema sentito da molte società scientifiche - oltre, ovviamente, a quelle pneumologiche - tant'è che anche la Società italiana di Chirurgia Odontostomatologica SIdCO al suo recente congresso nazionale a Milano, ha ospitato gli interventi di esperti e studiosi con il compito di fornire un quadro di insieme sui fattori esterni che hanno impatto sulla salute, anche e non solo, orale. Ospite di SIdCO anche Marina Trani, Head of Next generation products (Ngp) R&D di British American Tobacco. Nel corso della sua relazione, intitolata ‘Prodotti del Tabacco di Nuova Generazione. Quali prospettive dal punto di vista tossicologico e della salute?', sono stati presentati gli studi e i risultati della ricerca applicata allo sviluppo dei prodotti di nuova generazione, che includono sia i vaporizzatori di liquidi (le cosiddette sigarette elettroniche) che i riscaldatori di tabacco (o prodotti a tabacco riscaldato) come glo. Dalle evidenze scientifiche e dagli studi dell'azienda emerge infatti che si tratta di prodotti caratterizzati da una elevata potenzialità in termini di riduzione del rischio, rispetto al fumo. Inoltre, le valutazioni condotte sull'impatto dei prodotti di nuova generazione sulla dentatura hanno mostrato una sostanziale riduzione nella decolorazione dei denti, a seguito dell'esposizione al prodotto a tabacco riscaldato (THP) ed al vapore delle sigarette elettroniche, rispetto alla sigaretta tradizionale. “L'approccio scientifico adottato dal nostro centro di ricerca a Southampton mira a valutare i rischi per la salute, anche della bocca, e si avvale di una suite di metodologie molto complesse. Tra queste, una dettagliata analisi chimica delle emissioni generate dai prodotti di nuova generazione, da vaping e a tabacco riscaldato come glo, con avanzate tecniche cromatografiche, è il primo passo nel nostro percorso scientifico. Dai nostri studi, certificati e pubblicati su importanti riviste di settore, le emissioni generate da questi prodotti sono significativamente più pulite rispetto alle emissioni prodotte dalla combustione delle sigarette. Il secondo importante passo consiste nello studiare l'impatto di queste emissioni su sistemi biologici in provetta e in studi clinici condotti tra fumatori. La strada è ancora lunga, ad oggi BAT dal 2012 ha investito oltre 2,5 miliardi di dollari nei prodotti di nuova generazione e nella ricerca, e i risultati sono particolarmente incoraggianti”, ha concluso Marina Trani. (RENATA FRANCAVILLA)

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