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Pasta. tutto quello che abbiamo sempre sbagliato. Dieta, quando mangiarla secondo la scienza

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Maria Pezzi
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Evitare la pasta la sera: è una delle regole più diffuse nelle diete. O almeno, in passato. Il motivo è semplice: la pasta contiene carboidrati e, fino a ora, tutti i nutrizionisti erano convinti che questo alimento andasse consumato a pranzo, lasciando per la cena le proteine. Ma ora gli esperti dell'Istituto superiore di sanità (Iss) smentiscono questa idea e, anzi, dicono che la pasta la sera fa bene. Come scrive l'Istituto superiore di sanità, infatti, pane, pasta e riso sono alimenti ricchi di carboidrati: nutrienti che il nostro corpo utilizza in via preferenziale per ottenere energia. Per un'alimentazione equilibrata, è sicuramente importante non mangiarne più del dovuto e stare attenti a consumarli in porzioni adeguate al proprio fisico, all'età e all'attività fisica svolta. È bene, inoltre, avere degli accorgimenti, per esempio evitare condimenti elaborati per i primi piatti, quindi più ricchi di grassi e difficili da digerire. Tuttavia, la convinzione che i carboidrati debbano essere esclusi dalla dieta, o che sia meglio assumerli durante il giorno e non la sera, è priva di fondamenta. Per approfondire leggi anche: Ferro nel sangue: quali problemi hai se ti manca La cronodieta è al centro di diverse ricerche scientifiche, che mirano a comprendere come le oscillazioni ormonali che si verificano durante la giornata possano avere una relazione con l'utilizzo dei nutrienti introdotti con l'alimentazione e come questa relazione possa giocare un ruolo importante nell'aumento e nella perdita di peso; discorso che è molto più generale rispetto al concentrarsi sul solo consumo di carboidrati durante il pasto serale. Ciò che è invece importante è non consumare a tarda sera pasti troppo abbondanti, soprattutto ricchi in grassi poiché l'energia in eccesso acquisita prima di andare a letto viene più difficilmente bruciata ed ha maggiori probabilità di essere accumulata sotto forma di grasso corporeo. 

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