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Coronavirus, il biologo Money: "L'uomo è una scimmia autodistruttiva. Il coronavirus? Reazione del mondo animale"

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"L'essere umano deve estinguersi". Nicholas P. Money, professore di Biologia e direttore del Western Program alla Miami University di Oxford, si rammarica, a proposito del suo libro più recente, La scimmia egoista, di "non aver parlato di virus, di cui ho scritto moltissimo in passato".  Ma insiste sull'estinzione del genere umano, "a causa del suo egoismo verso l'ambiente e della sua relazione con gli animali non umani". "Più la popolazione cresce, più consumatori ci sono: ci sono sempre più persone che vogliono una vita di benessere". Il punto è che, "più ci sono esseri umani, più noi consumiamo: e il danno è inevitabile", dice in una intervista a Il Giornale. "La caduta è predestinata, in senso biologico: siamo una specie che sfrutta, danneggia l' ambiente e tende a essere molto egoista".

 



Per decenni, continua, "abbiamo parlato di quanto siamo fantastici, di quanto siamo diversi dagli altri animali e abbiamo esaltato i nostri risultati... E ora siamo tutti in quarantena, chiusi in casa", la scienza "è la nostra salvatrice. Sia che venga sviluppato un vaccino, sia che si trovi un metodo per individuare il virus, tutto viene dalla scienza: non abbiamo un' altra risposta efficace per combattere il virus. Le scienze sociali possono dirci come la pandemia cambia le nostre interazioni, ma la salvezza, se si trova da qualche parte, si trova nella scienza".

Ma la pandemia "dice del nostro egoismo nelle relazioni con gli animali, se è vero, come sembra, che sia nata in Cina, in uno di quei mercati in cui si vedono animali vivi, e c'è contatto con essi. E questo dipende dal fatto che la crescita della popolazione esercita una pressione enorme sull' ambiente naturale e sulle risorse alimentari disponibili". E ancora: "Noi crediamo di essere i predatori numero uno, ma il Coronavirus sembra essere un predatore molto più efficace". Quindi "noi ci consideriamo i re della giungla, ma basta un microbo a rovinarci la vita... Batteri, virus e funghi sono ovunque, sono molto più potenti di noi, e ci sorpasseranno lungo la via dell'eternità". Ora non sarà il Covid la "causa della nostra estinzione" e "una volta superata la pandemia, torneremo a tormentare l'ambiente tanto quanto prima e, alla fine, il pianeta diventerà invivibile per noi. Sono molto più preoccupato per il futuro, che per l'oggi". 

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