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Italiani scoprono Terzan 5

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il primo fossile galattico

Albina Perri
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 Scoperto il primo ‘fossile galattico' nel  cuore della ViaLattea. Si tratta di un sistema stellare, battezzato Terzan 5, dallecaratteristiche  sorprendenti dal momento che si tratta di un relittodell'epoca della  formazione della Via Lattea. A vedere il 'fossilegalattico', ed a descrivere la ricerca è stato un team di scienziati,coordinati dall'astrofisico italiano Francesco Ferraro dell'Università diBologna (Unibo). Allo studio hanno preso parte anche altri ricercatoridell'ateneo emiliano  e del locale Osservatorio astronomico Inaf. Lascoperta dei ricercatori è un grande e affollatissimo sistema stellareche, a differenza degli altri normalmente popolati da stelle relativamentesimili e coeve, risulta invece formato da  diverse generazioni di astri,di età e composizione chimica  variabili. “E' stato come se,nell'esaminare attentamente una roccia, ci fossimo accorti di avere inrealtà sotto gli occhi il frammento fossile di un essere mastodontico,testimone di epoche remote e  prezioso custode di segreti del passato” spiegaFerraro. La diversità delle stelle che compongono Terzan 5, e che sono circa 2milioni  e le  differenticoncentrazioni di ferro ci dicono che un tempo doveva  essere molto, moltopiù grosso di oggi. Almeno un miliardo di volte  il sole. Abbastanzapesante cioè da trattenere le polveri, i gas e i  metalli sintetizzati nelcorso della sua evoluzione. "Queste caratteristiche fanno sospettare cheTerzan 5 sia il relitto di un antico sistema proto-galattico che ha contribuito alla formazione del cuore della Via Lattea", afferma Barbara Lanzoni dell'Università di Bologna. La scoperta delle caratteristiche di Terzan 5 è così destinata, secondo gli studiosi,  adare più forza "alla teoria corrente sulla formazione delle galassie, che le vorrebbe risultato della agglomerazione di sistemi stellari pre-esistenti e già strutturati, con una propria identità e storia,anzichè del collasso gravitazionale di un'unica nube di gas".  Relitto stellare - Secondo gli scienziati, Terzan 5 potrebbeessere quel che resta  di un antico sistema proto-galattico 500 volte piùgrande, che 12  miliardi di anni fa si unì ad altri dando origine, comemattoni  primordiali, alla Via Lattea, la nostra galassia. Ilrisultato dello studio è stato ottenuto grazie ad un prototipo di sistemaottico d'avanguardia chiamato Mad e montato, in  via sperimentale perpochi mesi, su uno dei telescopi più grandi del  mondo, il Very LargeTelescope (Vlt), nel deserto del Cile, gestito  dall'Osservatorio europeodel sud (Eso). Uno dei componenti di questo nuovo gioiello hi-tech è statoideato, realizzato e collaudato da un  gruppo di astrofisici dellestrutture Inaf di Padova e Firenze. Mad, che vede nell'infrarosso ecorregge le distorsioni dovute  all'atmosfera terrestre, "è stato ingrado – riferiscono gli  scienziati – non solo di penetrare la spessacoltre di nubi che oscura la parte centrale della nostra galassia, ma anche diprodurre la più  grande immagine di Terzan 5 mai ottenuta prima ad unasimile  risoluzione". Ed è stata proprio questa foto arivelare,  inaspettatamente, la presenza di astri di diverse generazioni.

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