Occhi puntati al cielo nel weekend del 12 e 13 luglio. L'ultimo bollettino dello Space Weather Prediction Center della NOAA prevede una tempesta geomagnetica. Il fenomeno è causato da un grosso buco coronale che scaglia un flusso di vento solare in direzione della Terra. Il buco coronale, posizionato nella zona centrale e meridionale del Sole, è formato da una macchia più estesa da cui si allunga una sorta di coda che si stringe e curva, apparendo come una sorta di embrione.
Nulla comunque da temere, visto che la tempesta solare è innocua. Al massimo, spiegano gli esperti, potrebbe causare problemi se la durata dovesse essere importante. Gli effetti possibili sono fluttuazioni nelle reti elettriche e problemi alle operazioni satellitari, come anche particolari comportamenti degli animali che sfruttano la magnetoricezione per orientarsi (e migrare).
Non solo, perché tra gli effetti collaterali c'è la comparsa delle aurore polari e di fenomeni simili – come i SAR – a latitudini più basse. In questo caso non è previsto alcun evento luminoso sull'Italia. L'indice kP atteso, ovvero la misura dell'attività magnetica, è infatti troppo basso per far manifestare il fenomeno nei cieli del nostro Paese, ma si potranno senz'altro godere lo spettacolo chi si trova in Scandinavia e in altre regioni del Nord Europa.