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Agenzia di sicurezza sul nucleare. Veronesi accetta l'incarico

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L'oncologo dirigerà l'ente che pianificherà la riattivazione delle centrali. "Servono 4 anni"

Roberto Amaglio
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Il primo passo verso il ritorno al Nucleare in Italia è stato fatto: Umberto Veronesi, infatti, ha accettato l'incarico di dirigere la nuova agenzia sulla Sicurezza del nucleare. A confermarlo è stato lo stesso ex ministro alla Sanità, in un'intervista telefonica a Maurizio Belpietro nel corso di Mattino cinque. La decisione è stata la diretta conseguenza dell'incontro nei giorni scorsi con Paolo Romani, il nuovo ministro dello Sviluppo economico. "La situazione è ancora un pò fluida - ha affermato Veronesi -. L'Agenzia non è ancora partita: devono ancora nominare i vertici. A me è stato chiesto di dare la mia disponibilità e io ho accettato volentieri. Poi bisogna organizzare tutto il lavoro". Tempi - Per quanto riguarda la possibilità di riattivare le turbine delle centrali, Veronesi ha già in mente una sua tabella di marcia. "In Italia ci vorranno quattro anni per avere la primissima attività nucleare come sorgente di energia". Paure - E' ancora folto, però, il partito dei contrari, che ricordano il referendum popolare  seguito al dramma di Cernobyl. Ma Umberto Veronesi rassicura l'opinione pubblica. "I nuovi reattori nucleari sono molto potenti, e sono i più sicuri. Non c'è più dubbio sulla sicurezza dei nuovi reattori. A Cernobyl ci fu una follia di un direttore che per fare un esperimento ha tolto 12 livelli di sicurezza. È stata una follia umana che non si ripeterà mai più". Dibattito politico - Intanto dalle sale del Parlamento si alzano le prime voci sulla notizia data da Veronesi. Spaccato nelle posizioni soprattutto il Pd, diviso tra la stima nei confronti di Veronesi e la contrarietà al progetto nucleare. "Non possiamo che augurare buon lavoro a Veronesi, ma attendiamo che si dimetta quanto prima da parlamentare per risolvere l'incompatibilità delle due cariche, come del resto nei mesi scorsi egli stesso aveva detto di voler fare". Ad affermarlo in una nota è i senatori del Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. Scettico sul ritorno del nucleare in Italia Ermete Realacci, responsabile Green economy del Pd. "Umberto Veronesi è nel suo campo persona di assoluto valore e competenza, una di quelle figure che fanno onore all'Italia. Ma non potrà essere la foglia di fico che renderà possibile una scelta antieconomica e contraria agli interessi dei cittadini e del paese come il nucleare".

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