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Circolazione sanguigna e infarti, la polenta "oro di casa": l'insospettabile cibo povero che allunga la vita

Marinella Meroni
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Mangiare la polenta fa bene alla salute e anche alla linea. È credenza popolare che la polenta sia un cibo povero, che "riempie" ma non nutre, invece è il contrario: è ricca di proteine, vitamine e sali minerali. È così ricca di benefici per il benessere, la pelle, la silhouette, da poterla considerare un "super cibo", adatto a tutti. Senza contare che è un prezioso alleato per le donne: oltre a essere ipocalorica combatte malumore, ansia e cellulite. Considerata un piatto tipico invernale, la polenta è ottima da consumare anche in estate perché facilmente digeribile, adatta a bambini ed anziani. L'ideale è abbinarla a legumi, ricotta, pesce, uova, funghi, verdure o latte, così diventando un piatto unico, completo e nutriente, capace perfino di sgrassare sangue e tessuti e di dare anche una mano all'intestino pigro. Ricca di sali minerali quali magnesio, manganese, fosforo, potassio, selenio e ferro, e anche di vitamine B ed E, diventa un ottimo concentrato per il benessere psicofisico, prevenendo anche l'invecchiamento della pelle. La polenta contiene il triptofano (ormone che controlla l'umore) prezioso per combattere la depressione, l'ansia e l'insonnia. Consigliato perfino per aiutare a smettere di fumare, per controllare il bruxismo notturno (digrignare i denti mentre si dorme) e per alleviare i fastidi premestruali. Ed è anche un alimento afrodisiaco, in quanto il triptofano, diminuisce la serotonina, ossia l'inibitore per eccellenza della libido

 

 

MENO CELLULITE
Ma le qualità dell'"oro giallo" non finiscono qui. La farina di mais, specialmente quella di grano saraceno, racchiude la rutina, un glicoside in grado di rafforzare i vasi sanguigni migliorando e riattivando la circolazione del sangue, e portando anche a un migliore drenaggio dei liquidi, che significa per l'appunto "meno cellulite". Inoltre, sempre grazie all'effetto depurativo della rutina, purifica i reni. Essendo poi un alimento a basso indice glicemico, regola la glicemia, non innalzando i livelli di zuccheri nel sangue. Tonifica pure il fegato in quanto racchiude vitamine e minerali presenti nella pianta originale. Come dicevano all'inizio, la polenta è un perfetto alleato per le donne e per la linea, in primis perché contiene meno calorie rispetto alla pasta - circa 80/130 calorie per 100 grammi - poi perché trasmette senso di sazietà che dura per molto tempo,è povera di grassi, contrasta i gonfiori addominali, la cellulite e la ritenzione idrica. La dose consigliata dai nutrizionisti è di circa 150 grammi pesata a crudo.

L'importante è abbinarla con i condimenti giusti, per evitare di renderla calorica. Dal punto di vista estetico è ideale perfino per uno scrub alla pelle, mescolata col miele: basta un pugnetto di polenta e qualche cucchiaino di miele per ottenere un trattamento naturalissimo e assai efficace. dall'antichità Per i buongustai che amano mangiarla con burro e formaggio, come la polenta concia tipica delle montagne del Nord Italia, il consiglio è usare formaggi molto saporiti, come il gorgonzola o gli stagionati, perché così basta una minima quantità per insaporire il piatto. Buona anche tagliata a fette e messa nella latte. La polenta è un antichissimo piatto di origine italiana, prima che Cristoforo Colombo importasse il mais in Occidente dalle Americhe, era preparata con frumento, farro, segale, ceci e castagne, di cui resta ampia traccia nelle varie cucine locali del nostro Paese. È un cibo dalle molte virtù adatto a tutti, pure ai vegetariani. Tra le migliori varietà di mais ricordiamo quello di Marano Vicentino, il trentino Nostrano di Soro, il bergamasco Scaiolo dell'Isola, il bellunese Sponcio, i piemontesi Ottofile e Pignolet e il pregiato Biancoperla tradizionale del Trevigiano e Veneziano.

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