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Burro, ecco di quale colore deve essere: come stanno le cose

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Sugli scaffali dei supermercati è sempre più difficile distinguere i prodotti. È il caso del burro. Una volta il prodotto si trovava in uno spazio ben definito, con confezioni altrettanto distinguibili, come il classico pacchettino giallo che appena lo si vede, si capisce a cosa stiamo andando incontro. Oggi invece capita che nello scaffale del burro si possono trovare anche prodotti con la confezione tipica di un burro, di marche conosciute, ma che riportano in piccolo sull’etichetta scritte del tipo "prodotto spalmabile a base di panna e olio vegetale". Insomma, nulla che abbia a che vedere. Stesso discorso per la margarina. 

 

 

Motivo questo per cui bisogna stare sempre più attenti all'etichetta. A maggior ragione visto che la normativa permette diciture dal tipo "prodotto a base di…", "condimento a base di…". Per capire di cosa si tratta è dunque necessario leggere attentamente la lista degli ingredienti. Di certo un prodotto originale non potrà mai essere uguale al suo similare.

 

 

In ogni caso, nonostante il burro sia un concentrato di grassi, vanta anche proprietà antiossidanti, sali minerali, calcio, proteine del latte, oltre a proprietà antitumorali e protettive del sistema immunitario. Distinguere quello buono? Basta prestare attenzione alla lavorazione e alla materia prima di partenza.

 

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