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Feltri: "Alle Europee vincerà comunque Grillo. Addio Renzi, Italia nel caos"

Giulio Bucchi
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"In un Paese normale le elezioni europee non incidono sulla politica interna". Peccato che, in un'Italia così isterica, qui "saranno un referendum sulla legittimità democratica del governo in carica". Parola di Vittorio Feltri, secondo cui nella notte tra 25 e 26 maggio "verificheremo se Matteo Renzi è oppure fu". Secondo il fondatore di Libero ed editorialista del Giornale, tutto dipenderà dal risultato di Beppe Grillo e del suo Movimento 5 Stelle, "una mina vagante, una minaccia, una calamità potenziale la cui forza devastante non si è ancora espressa completamente". Dal momento che i grillini si alimentano dei disastri altrui, c'è da aspettarsi il peggio. La meteora Renzi - Gli ultimi sondaggi pubblicati davano sia il Pd sia l'M5S intorno al 30%, risultato per Grillo che sa di clamoroso. Ammesso che Renzi vinca comunque, sarà una vittoria monca che aprirà un confronto drammatico in casa democratica tra conservatori e rinnovatori. Un terremoto che rischia di fare del premier la sua prima vittima. A godere ("come un riccio", commenta Feltri) sarebbe il terzo incomodo Grillo, che farà in ogni caso il pieno dei nauseati della politica e manderà in soffitta il bipolarismo come lo abbiamo conosciuto in questi ultimi vent'anni. "Chiunque vincesse - ironizza Feltri sul passato recente - più o meno erano noti i guai che avrebbe combinato. Non parliamo di vantaggi perché non ne abbiamo mai visti". Ma se vincesse Grillo, più appassionato alla demolizione che alla ricostruzione, cambierebbe tutto disegnando "scenari inimmaginabili" e relegando Renzi al ruolo di "meteora, farfalla". Verso il disastro - Cosa accadrebbe con Grillo davanti a Pd e Forza Italia? "Un disastro", taglia corto il fondatore di Libero. Perché i 5 Stelle sono un movimento "manettaro e giustizialista", che vuole "tutti i politici in galera" e "vagheggia un ripescaggio del marxismo". Il guaio però è un altro: l'M5S non otterrà mai il 50% più uno che gli consentirebbe di governare l'Italia da solo, dunque servirà un'alleanza. Impossibile, al momento. Quindi, è l'amara conclusione di Feltri, prepariamoci al peggio: un paese ingovernabile, "in mano a un manipolo di sfasciacarrozze coadiuvato da una giustizia ansiosa di farla pagare a chi mirava a riformarla per mandarla a cuccia". In altre parole, un'Apocalisse.

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