Gad Lerner: Cacciari sbaglia, il Pd deve restare unito
La polemica sul Pd continua. Dopo gli attacchi di Massimo Cacciari al Partito democratico e al suo leader Matteo Renzi, Gad Lerner, in una intervista a Il Fatto quotidiano, demolisce il filosofo: "Cacciari dice che il Pd è morto con Veltroni. Lui è sempre drastico, va incontro a innamoramenti e delusioni frequenti. E' stato rutelliano, veltroniano... e oggi butterebbe l'esperienza del Pd perché ne vede i limiti di leadership". Certo continua Lerner, su certi aspetti Cacciari ha ragione, "non c'è dubbio che Renzi sia un pessimo segretario del partito e che faccia un uso personalistico della leadership. Non ha saputo costruire nei territori e ha permesso che i potentati proliferassero per pura convenienza elettorale. Confida così tanto nella propria immagine da illudersi che basti candidare controfigure solo perché nei talk show televisivi fanno i supplenti del leader" ma "non per questo però si può arrivare a dire che la sinistra deve radunarsi altrove... Il "laboratorio milanese" fondato sulla partecipazione dei cittadini può essere d'esempio: ci si confronta e si lavora insieme per il bene comune".