Ballando con le Stelle, lo scandalo: nome falso, Akash Kumar ha truffato Milly Carlucci
In tempi preelettorali ne abbiamo sentite di bugie da parte dei nostri candidati, e ora i nodi vengono al pettine e prossimamente ne vedremo di peggio, ci siamo abituati, però sono rimasto impressionato dal confronto del concorrente di Ballando con le stelle con la giuria del programma e soprattutto con Milly Carlucci. Akash Kumar, il 25enne metà indiano e metà brasiliano, si è rivelato un ballerino straordinario, ma soprattutto un bugiardo patentato. Quando si è presentato al programma ha negato (gli è stato esplicitamente domandato) di aver partecipato prima ad altri reality (la Carlucci cassa tutti quelli che vengono da altri reality), ma poi si è scoperto che non solo ha partecipato a Temptation Island e a Ciao Darwin, ma si era inventato anche nomi d'arte. Per approfondire leggi anche: Ballando con le stelle, Platinette mette al muro la Carlucci Beata ingenuità: in tempi di social e di web è un attimo essere sgamati. E così si è scoperto che il bellone che si era presentato a Ciao Darwin da Paolo Bonolis col nome di Pablo Romeo era lui e che era sempre Akash il tentatore di Tempation Island Andrea P. Non solo, ma guardando quei video i suoi occhi nel loro azzurro grigio sembrano diversi e, per alcuni, sarebbero frutto di abili artifizi dell'ottico se non addirittura di un chirurgo. Messo alle strette dalla Carlucci Akash ha detto: «Chiedo scusa ma sono stato gestito male. Ho dovuto cambiare identità perché a Verona sono di destra». Beh, la pezza è peggio del buco, come se essere di destra ed essere razzisti fosse automatico, in più sai che miglioramento, se avevi paura di quegli sfigati che ancora oggi si rifanno alla razza, cambiare nome da Akash (indiano) a Pedro (peruviano, vista la carnagione)! Pallista anche nel trovare delle pezze per coprire le bugie. REALITY IN PALLA - Povero Akash, quando viene sbugiardato fa anche tenerezza. Ha fatto tenerezza nelle sue affabulazioni nevrotiche in un altro reality anche Alessia Marcuzzi quando (per tre volte) ha redarguito Eva Henger, rea di aver denunciato il Cannagate di Francesco Monte. Non solo, quando ha chiamato a testimoniare contro Eva il capo-progetto degli autori in Honduras Andrea Marchi è stato pure peggio. La Marcuzzi aveva sempre sostenuto che né lei, né la produzione a Milano sapevano delle canne, un'affermazione, si è scoperto poi, che era una palla grande come una casa: lo stesso Marchi ha rivelato che la Henger aveva detto tutto subito in un confessionale, e che lui aveva informato le due produzioni, sia in Honduras sia a Milano. Peccato che la Marcuzzi in puntata aveva incalzato la Henger dicendo: «Eva è un' affermazione grave, noi non ne sappiamo niente, nemmeno la produzione. Perché lo dici solo ora?». Invece si sapeva, e la produzione l' aveva invitata a "tenere una linea soft". L'Isola dei famosi è piena di pallisti. L'ultimo? Craig Warwick, il naufrago eliminato che parla con i morti e gli angeli. Di fronte alla domanda di Barbara D'Urso sulla storia di sesso tra Cecilia Capriotti e l'ex campione di pallanuoto Amaurys Perez in tv Craig ha risposto: «No comment», un metodo sicuro per dire «sì» senza rischiare una querela. Peccato che la Capriotti gli abbia subito detto: «Ti porto in tribunale, va in banca e prendi i soldi per trovarti un buon avvocato, io ce l' ho già». E Warwick, forse dopo una consultazione sull' esito della causa con i suoi angeli e fantasmi, ha fatto una rapidissima retromarcia: Cecilia è una santa. GIORNALISTI E MINISTRI - Nel girone dei pallisti televisivi ci stava anche il giornalista Oscar Giannino, che quando fu candidato premier nel suo curriculum disse di avere due lauree e di un master alla Chicago University. Tutto falso, ma, sgamato, capì di aver sbagliato: «Un grave errore dovuto a un complesso di inferiorità che ho inconsciamente covato nel Pri. Era un mondo di élite, pieno di persone con titoli accademici a bizzeffe», dichiarò proprio a Libero, «All'inizio ho perso tutte le collaborazioni giornalistiche. Nel tempo, invece, molte più persone di quante immaginassi hanno continuato a darmi fiducia e stima». C'è anche il perdono, se lo si sa chiedere. Cosa che non ha saputo fare la ministra dell' Istruzione Valeria Fedeli, del Pd che, sul suo curriculum scrisse di essere laureata. Ma in tv disse: «Il mio titolo di studio è dal 1990 equiparato a laurea. Dal 1976 facevo la sindacalista e per questo non ho pensato di fare la domanda per l' equiparazione del mio diploma di laurea di assistente sociale». Arrogante? Alla fine, però, ha ammesso la cazzata: «Di fronte a una leggerezza, si deve dichiarare e chiedere scusa». Se si parla di rapporti tra le lenzuola, le accuse e le bugie bruciano come lava. «Bugiarda!», ha urlato l' attore Fabio Testi quando recentemente la sua ex, l' attrice Manuela Tittocchia, ha confessato di essere rimasta incinta da lui e che poi aveva perso il bambino. «Bugiarda: avevo paura dell' Aids e usavo sempre il preservativo». Delicato, vero? Ma certe volte i tradimenti lasciano "tracce" come un figlio. È il caso di Diego Armando Maradona. Mise incinta Cristina Sinagra quando era legato alla moglie Claudia Villafane e dopo aver lanciato il sasso ha tirato indietro la mano negando davanti al mondo che quel Diego junior fosse suo. Fu proprio quel figlio a smascherarlo in tv . E ora quel figlio l' ha accettato. Le bugie, hanno le gambe corte, e quelle di Maradona, magiche in campo, non sono mai state lunghissime. di Roberto Alessi