Rimini, 8 nov. - (Adnkronos) - "La vera opportunità per le imprese che investono nella green economy è saper cogliere la sfida della conversione dei mercati e dei relativi modelli di produzione e di consumo verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, investendo in un'economia a bassa intensità di carbonio, sviluppando filiere di approvvigionamento meno impattanti e investendo nella funzionalità degli ecosistemi. In quest'ottica il Wwf Italia guarda con molto interesse al percorso avviato dagli Stati Generali della Green Economy". Così Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia. Secondo l'associazione ambientalista, la green economy può essere la chiave di volta per uscire dalla crisi economica ed ecologica. Secondo l'Ecological Footprint consumiamo le risorse naturali di 1,5 pianeti, e in Italia arriviamo addirittura a consumare le risorse naturali equivalenti a 2,5 pianeti, accumulando un debito ben più grave di quello monetario che peserà sulle future generazioni. "Se non interveniamo con la stessa intensità che propone il Governo nel settore economico, l'Italia è destinata ad un 'default ambientale' nel giro di pochi anni", aggiunge Leoni. Per evitare la "bancarotta ecologica ed economia" è necessario un superamento del Pil a favore di nuovi indicatori di benessere che permettano di attribuire il giusto valore ai servizi ecosistemici fondamentali per la sopravvivenza umana e rappresentino le basi fondamentali dei nostri sistemi economici e sociali, una vera e propria assicurazione personale ambientale ed economica attivata gratuitamente per tutti noi. Il Wwf Italia ha già da tempo lanciato alle imprese la sfida di un'economia verde proponendosi di collaborare con coloro che accolgono con serietà e responsabilità questa sfida che implica la diffusione di nuove pratiche, prodotti, processi, basati su ricerca e innovazione tecnologica e che considerino l'intera filiera produttiva coniugando vantaggio economico e ambientale".