Roma, 11 gen. - (Adnkronos) - Circa i due terzi dell'energia domestica utilizzata in un anno sono destinati al riscaldamento della casa e dell'acqua, e il riscaldamento invernale è responsabile del rilascio di quasi una tonnellata al mese di gas e fumi nell'aria ogni mese. Senza contare le dispersioni che ci fanno sprecare energia, denaro e non tengono al caldo. Anche con le temperature più rigide, però, si può combattere il freddo consumando meno energia, emettendo meno Co2 e risparmiando, basta osservare alcune regole. Ce ne sono per tutte le tasche e per tute le necessità: si va dalla costruzione di una casa secondo i dettami della bioarchitettura ad alcune semplici norme utili anche per le case più vecchie. Cominciamo da queste ultime. Il primo consiglio è di evitare le dispersioni, dichiarando guerra agli 'spifferi'. Silicone, nastro isolante e zerbini è tutto ciò che serve per rimediare alle fessure da cui passa l'aria, dalle finestre alle porte. Riscaldare tutta la casa non sempre è necessario, meglio concentrare il calore dove serve chiudendo parzialmente i rubinetti dei termosifoni delle stanze che non servono in modo che il flusso di acqua calda si diffonda di più nei termosifoni delle altre stanze. In alcuni casi, si possono installare delle valvole termostatiche. Naturalmente, è d'obbligo tenere chiuse le porte delle stanze non utilizzate e non coprire i termosifoni con mobili, soprammobili, stoffe o tende. E a proposito di tende, queste vanno tirate bene davanti alle finestre per arginare le dispersioni. Ne esistono anche in tessuti isolanti. Quando possibile, è utile abbassare gli avvolgibili e isolare il loro cassonetto. In caso di condizionatori, inutile tenere la temperatura troppo alta, meglio fissarla tra i 19 e i 20 gradi, e tenere le finestre chiuse. Ridurre la temperatura anche solo di 2 gradi fa risparmiare dal 10% al 20% dell'energia necessaria per riscaldare la tua casa, oltre 130 euro all'anno per una famiglia media composta di 4 persone. Ci sono poi gli interventi che richiedono un investimento iniziale. Come ad esempio, scegliere una caldaia più efficiente, una spesa iniziale che farà poi risparmiare sulla bolletta, così come scegliere di sostituire gli scaldabagni elettrici con la caldaia a gas. Oppure si può ricorrere al sole, optando per un impianto solare termico, e sostituire le finestre a vetro singolo con quelle a doppi o tripli vetri e infissi isolanti che garantiscono un risparmio energetico tra il 15 e il 40%.