Aziende 'Climate Savers', in 29 hanno tagliato 100 milioni di tonnellate di Co2
Roma, 6 mag. - (AdnKronos) - Un risparmio complessivo di 100 milioni di tonnellate di emissioni di Co2, pari al doppio di quelle prodotte ogni anno dalla Svizzera. E' il risultato ottenuto dalle 29 aziende internazionali che aderiscono al programma del Wwf "Climate Savers", riuniti in questi giorni nella conferenza annuale mondiale in Svezia. Ma se tutte le aziende del mondo delle stesse dimensioni e ambito seguissero l'esempio di quelle aderenti al programma Wwf, le emissioni di anidride carbonica risulterebbero più basse di 1 miliardo di tonnellate al 2020, rappresentando così il 10% dell'emission-gap che dovrebbe essere raggiunto sulla base degli impegni volontari rispetto agli impegni dei singoli paesi, perché l'aumento della temperatura media globale resti al di sotto dei due gradi. Unica impresa italiana tra le 29 ad aver aderito al programma, il Gruppo Sofidel fra il 2008 e il 2012 ha già ridotto le proprie emissioni assolute dell'11,1% (186mila tonnellate di Co2: più o meno l'equivalente di quanto emesso in Italia da 150.000 famiglie di 4 persone in un anno per i consumi elettrici), investendo oltre 25 milioni di euro. Ora Sofidel e Wwf annunciano di voler proseguire il lavoro congiunto su clima ed energia definendo e ampliando nuovi obiettivi. Entro il 2020 Sofidel si impegna a ridurre le emissioni dirette di gas serra per ogni tonnellata di carta prodotta del 23% rispetto all'anno 2009, scelto come anno di riferimento per l'iniziativa. In termini di confronto, ciò corrisponde a evitare l'emissione di circa 900.000 tonnellate di Co2, pari alle emissioni di una flotta di 10.000 tir che percorrano 10.000 km all'anno per 10 anni. L'obiettivo di riduzione sarà raggiunto mediante un piano di investimenti per l'incremento dell'efficienza energetica dei processi, alla produzione combinata di energia elettrica e vapore e all'utilizzo di energie rinnovabili. Tra gli investimenti più recenti già operativi o in fase di ultimazione: l'impianto a biomasse installato in Francia (Frouard) e tre impianti di cogenerazione di cui uno già operativo negli Stati Uniti (Haines City, Florida) e due di prossima installazione in Italia. Si prevede che la quantità di combustibili consumati annualmente, entro la fine del 2020, sarà coperta per l'8% da fonti rinnovabili. Inoltre, sempre entro il 2020, le emissioni di gas serra derivanti dalle attività di fornitura, packaging, trasporto di materia prima e trasporto del prodotto finale, verranno diminuite del 13% rispetto ai livelli del 2010, per ogni tonnellata di carta prodotta.