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Con Sherlock il furto della bici non è più un problema

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Roma, 28 gen. - (AdnKronos) - Non più catene e lucchetti. Contro il furto della propria bici arriva l'app in grado rintracciarla in tempo reale. Si chiama Sherlock, una startup dell'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, che ha realizzato un dispositivo antifurto Gps, collegato a un'app per smartphone, che consente ai ciclisti di localizzare la loro bicicletta con precisione. Sherlock è inserito all'interno della struttura della bici, è progettato per essere installato in modo semplice facendo tirare un sospiro di sollievo agli amanti delle due ruote. Ogni anno in Europa, infatti, più di 3 milioni di biciclette vengono rubate. Dietro Sherlock, c'è un team composto da sei membri: due dottorandi del Politecnico di Torino, con precedente esperienza in start-up, una key-account e una training specialist in una multinazionale manifatturiera, uno stagista presso Intel e una project manager presso una start-up. Il team si trova a Torino, ma ambisce al mercato globale. L'idea, racconta Pierluigi Freni, ideatore e fondatore di Sherlock, "nasce circa due anni fa quando ho subito il furto della mia bici e ho iniziato a a pensare come risolvere questo problema. E' nato così Sherlock un antifurto Gps per bici. Si tratta di un dispositivo elettronico che può essere installato nella propria bici risultando completamente invisibile all'esterno". Il progetto Sherlock è stato selezionato per il finanziamento da parte di frontierCities, un progetto finanziato dall'Unione Europea, che supporta lo sviluppo e la diffusione di soluzioni di smart mobility in città Europee. L'obiettivo di frontierCities è quello di diffondere i benefici della smart mobility verso i cittadini, migliorando la mobilità urbana e la qualità della vita. Questo programma finanzia direttamente Sme e Start-Up affinché possano sviluppare e diffondere soluzioni innovative, i cui beneficiari saranno le città Europee e i cittadini. Sherlock è uno dei 27 progetti selezionati fra circa 600 candidati internazionali. Questo finanziamento consentirà di portare il prototipo a essere un prodotto vero e proprio che, annuncia Freni, "sarà disponibile a partire dalla seconda metà di quest'anno".

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