Parma città più ecomobile, a seguire Milano e Torino. Roma solo 15esima
Roma, 1 dic. (AdnKronos) - È Parma a conquistare la prima posizione e quindi il titolo di città più 'eco-mobile' d'Italia. Sul podio anche quest'anno tutte città del Nord, con il secondo posto a Milano e il terzo a Torino; poco sotto Venezia al quarto posto e Padova al quinto. La graduatoria delle città alla ricerca di una mobilità più sostenibile è contenuta nell'undicesimo Rapporto 'Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città', elaborato da Euromobility con il patrocinio del ministero dell'Ambiente. Nella top ten figurano Bologna al sesto posto e Brescia al settimo, mentre Roma conferma soltanto il quindicesimo posto. Chiudono la top ten Modena all'ottavo posto, Prato al nono e Reggio Emilia al decimo. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile L'Aquila, Siracusa e Catanzaro. Sono due città del Sud, Cagliari e Bari, quelle che scalano più posti in classifica. Il Rapporto segnala che continua ad aumentare (+0,5%) il tasso di motorizzazione nelle principali 50 città italiane (si attesta a 58,5% in linea con il dato nazionale, che fa registrare un incremento ancora superiore, +0,9%) anche se aumenta il numero di veicoli a basso impatto, soprattutto Gpl e Metano, che raggiungono complessivamente l'8,78% del parco nazionale circolante, e quelli ibridi ed elettrici che aumentano del 39%. Si inverte il trend per la qualità dell'aria che, dopo il peggioramento del 2015 causato dalle avverse condizioni meteorologiche, il 2016 torna a far registrare un miglioramento netto: ben 23 città rispettano tutti i limiti di normativa. Continua il taglio dei servizi di trasporto pubblico: quasi la metà delle città, 22 su 50, registra una riduzione dell'offerta di trasporto pubblico rispetto all'anno precedente. In quattro città le riduzioni sono addirittura a due cifre percentuali. I maggiori tagli si sono registrati a Potenza, Aosta, Sassari e Catania. Semaforo verde invece per Messina (+36%), Piacenza (+13%), Milano (+11%) e Parma (+10%). A 'targhe alterne', infine, la sharing mobility: bene il car sharing a flusso libero, meno quello convenzionale e alcuni servizi di bike sharing. Sono questi i dati più rilevanti che emergono dal rapporto che fotografa le principali 50 città italiane: tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e i capoluoghi di Provincia con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. "Questo undicesimo Rapporto - sottolinea Lorenzo Bertuccio, presidente di Euromobility - segnala un miglioramento della qualità dell'aria nelle nostre città, da attribuire però in massima parte alle condizioni meteorologiche decisamente più favorevoli di quelle che nel 2015 avevano portato il ministero dell'Ambiente a emanare un piano di contenimento e stanziare risorse dedicate. Non abbassare la guardia significa però soprattutto uscire dalla logica emergenziale e affidarsi alla pianificazione, seguendo l'esempio di città come Bari, Foggia, Forlì, Parma, Pescara, Prato, Reggio Calabria, Milano e Torino, che hanno già approvato o quanto meno adottato in giunta il proprio Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums)". Maglia rosa, si è detto, a Parma che vince non solo perché fa della pianificazione lo strumento di governo della mobilità, è una delle prime città italiane ad aver approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ma anche per una buona dotazione di aree pedonali e Ztl, per i servizi di trasporto pubblico offerti ai cittadini, per un parco circolante ricco di veicoli a basso impatto e per la consolidata presenza di un mobility manager di città e di servizi di sharing mobility. "Fa sempre piacere ricevere un riconoscimento di prestigio - sottolinea il sindaco di Parma Federico Pizzarotti - perché è testimonianza del buon lavoro svolto in questi anni in termini di qualità, sostenibilità e innovazione. Questo riconoscimento è un punto d'arrivo? Per noi no, semmai di partenza: Parma è una città che può e vuole dare ancora tanto. In particolare sulla mobilità avvieremo nuovi progetti ecosostenibili e smart al pari delle più progredite città europee".