Food waste, Oliveti: "Nella top list dello spreco ciò che manca ai nostri figli"
Roma, 1 feb. (AdnKronos) - "Alcuni determinanti di salute dipendono dalla qualità dell'alimentazione: si dice che siamo quello che mangiamo ma in realtà mangiamo anche per quello che siamo dal punto di vista culturale e della conoscenza e, paradossalmente, se guardiamo i dati vediamo, in maniera anche provocatoria, che noi adulti sprechiamo quei cibi che mediamente mancano ai nostri figli affetti da un problema molto grave in Italia che è l'obesità infantile". Così il presidente Enpam, Alberto Oliveti, a margine della presentazione, oggi al Maxxi di Roma, dei dati sul food waste in vista della V Giornata Nazionale dello spreco alimentare del prossimo 5 febbraio. In Italia - avverte Oliveti - "il 20% dei giovanissimi tra i 6 e i 10 anni è in sovrappeso e un 10% è obeso ed è stato visto che uno dei determinanti più importanti, la cui carenza determina l'obesità infantile, è l'assenza nella dieta del giovane di frutta e verdura". Da qui la necessità di una maggiore consapevolezza su questi temi. "Credo che la questione dello spreco debba, per prima cosa, essere focalizzata: il problema è la contezza che esista uno spreco - osserva Oliveti - Penso che il ritmo frenetico della vita non permetta di renderci conto che certe cose noi le prendiamo ma poi le sprechiamo". "Tutto quello che va in questo senso, dalla sensibilizzazione alla tenuta del diario alimentare, un processo attivo, come anche le stimolazioni passive che potrebbe arrivare dall'industria, come la segnalazione o la visione di quello che abbiamo in frigo potenzialmente deperibile, in logica di priorità, potrebbe aiutare a renderci conto che questo è un problema", conclude il presidente Enpam.