Abafoods calcola l'impronta di carbonio delle sue bevande vegetali biologiche
Roma, 12 feb.- (Adnkronos) - Calcolare e individuare misure per ridurre le emissioni di Co2 in atmosfera analizzando tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti. Questo è l'obiettivo del progetto sulla 'Carbon Footprint' del ministero dell'Ambiente che ad oggi coinvolge più di 200 soggetti, tra aziende, comuni e università, a cui aderisce Abafoods srl, azienda veneta che produce bevande vegetali biologiche. L'azienda partecipa così al bando del ministero per il progetto finalizzato a calcolare l'impronta di carbonio, analizzando alcuni dei suoi prodotti: le bevande Isola Bio di Riso e di Avena. Il bando pubblico a cui partecipa Abafoods è parte del programma per la valutazione ambientale del ministero dell'Ambiente. L'iniziativa intende individuare procedure di "carbon management", sostenere l'attuazione di tecnologie a basse emissioni nei processi di produzione e nell'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi. "Grazie a questo bando - dichiara Almut Steinhusen, presidente di Abafoods - realizzeremo alcune attività mirate: selezione della metodologia da applicare per il calcolo delle emissioni connesse al ciclo di vita dei prodotti; individuazione, in base ai risultati della fase precedente, di misure e azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni di carbonio valutandone i costi-benefici; individuazione di possibili misure e politiche per la neutralizzazione dell'impronta di carbonio". Per misurare la Carbon Footprint dei prodotti oggetto di studio, saranno presi in considerazione la lavorazione, l'impiego e la produzione di materie prime, la fornitura e il trasporto delle stesse, la produzione, la distribuzione e la vendita dei prodotti, ma anche i sistemi di trasporto e gli usi dei prodotti, nonché la gestione del fine vita del prodotto. Per il calcolo dell'impronta di carbonio sarà messa a punto una metodologia basata sulle procedure standardizzate e riconosciute a livello internazionale. A conclusione della fase iniziale, sarà disponibile un inventario delle emissioni di gas a effetto serra generate dalla filiera produttiva e dalle diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti selezionati. Nella fase successiva, verranno studiate e individuate le misure e le azioni finalizzate alla riduzione delle emissioni di carbonio, che potranno comprendere anche interventi di miglioramento dell'efficienza delle strutture esistenti con tecnologie innovative, nonché interventi sull'infrastruttura energetica dell'azienda. Infine si procederà con l'individuazione delle possibili misure per la neutralizzazione dell'impronta, con la redazione di un piano per la compensazione delle emissioni che non è stato possibile o non sarà possibile abbattere in seguito alle misure e azioni individuati nella seconda fase. "Grazie a questo progetto saremo in grado di intervenire nel nostro processo produttivo e migliorare alcuni passaggi riducendo così le emissioni totali, ottenendo un risultato ambientale concreto", aggiunge Steinhusen.