Green Cross risponde alle sfide di sicurezza, povertà e degrado ambientale

"Una ''perestrojka'' della sostenibilità è necessaria per rivoluzionare il modo in cui le persone danno valore alla vita"
domenica 21 aprile 2013
Green Cross risponde alle sfide di sicurezza, povertà e degrado ambientale
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Ginevra, 18 Apr. (Adnkronos) - Si è svolta oggi a Ginevra la conferenza stampa dedicata ai 20 anni di attività di Green Cross International, l'organizzazione ambientalista fondata da Mikhail Gorbaciov a seguito del Summit di Rio de Janeiro del 1992 per rispondere alle sfide congiunte di sicurezza, povertà e degrado ambientale. "Negli ultimi due decenni, ha detto Gorbaciov nel suo intervento di apertura dei lavori, la comunità internazionale ha fallito miseramente nel tentativo di rispondere alle minacce per l'umanità e l'ambiente, e sta, invece, mettendo i profitti al di sopra delle persone con il suo approccio miope e pericoloso nell'occuparsi dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile". "L'origine della crisi è chiara, ha continuato Gorbaciov, la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi di persone entro il 2050. Una simile pressione demografica, accoppiata a un'economia mondiale fatiscente e allo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali, non farà che alimentare la sofferenza, diffondere la povertà, ridurre la sicurezza umana, causare ulteriori conflitti e degradare ulteriormente l'ambiente. Una "perestrojka" della sostenibilità è necessaria per rivoluzionare il modo in cui le persone danno valore alla vita: alla propria, a quella dei loro figli e a quella dell'unico pianeta che condividiamo". Presenti alla conferenza i vertici di Green Cross, che si sono uniti all'appello del presidente fondatore dell'Ong, chiedendo ai responsabili delle nazioni di lavorare insieme per proteggere l'ambiente e garantire i diritti umani. Secondo Alexander Likhotal, presidente di Green Cross International, "c'è bisogno di soluzioni sistemiche e integrate; i leader devono essere onesti circa la portata della sfida e riconoscere che azioni frammentate non sono più sufficienti". Il chairman di Green Cross International Jan Kulczyk ha insistito sulla necessità di puntare sulla green economy, come soluzione "praticabile per tramutare le idee in realtà". Secondo Kulczyk, infatti, "le imprese possono e devono dare l'esempio, affinché tutto il ciclo della produzione dei beni e servizi, partendo dalla progettazione degli stessi, sia improntato alla sostenibilità. Le strategie e gli obiettivi devono essere a lungo termine e strutturati in modo tale che i nostri figli e nipoti possano vivere in armonia con il nostro pianeta". «In questo periodo di crisi - ha dichiarato il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio - è fondamentale accentuare il dialogo per costruire un futuro sostenibile; lo scontro non porta soluzioni. E' il momento di agire in prima persona e di unire tutte le azioni positive che ognuno di noi, dalla società civile ai governi, alle imprese, ai singoli cittadini, può fare». Dal 1993, Green Cross e la sua rete di organizzazioni nazionali presenti in oltre 30 Paesi hanno utilizzato il dialogo, insieme a iniziative e progetti sul territorio, per promuovere la sostenibilità, la sicurezza e la collaborazione a tutti i livelli. In particolare i progetti del network hanno riguardato: l'istruzione con iniziative didattiche innovative, come l'Earth Charter art contest, il Green Lane Diary e Immagini per la Terra, che hanno consentito di raggiungere oltre 1 milione di bambini. La smilitarizzazione: Green Cross ha agevolato la distruzione in sicurezza di oltre 50.000 tonnellate di armi chimiche; ha promosso la ratifica e l'adesione ai trattati bilaterali e multilaterali sulle armi chimiche e nucleari; l'acqua: l'Ong si è battuta per il riconoscimento del diritto umano all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, ottenuto nel 2010; ha promosso la Convenzione sui corsi d'acqua delle Nazioni Unite per la cooperazione sui fiumi transfrontalieri mondiali; ha fornito acqua potabile e sicura e servizi igienico-sanitari alle popolazioni di Africa, America Latina, Asia e Europa orientale. Per quanto riguarda la salute e i bisogni sociali la Green Cross ha fornito assistenza sanitaria, aiuto socio-economico e sostegno all'istruzione a oltre 30.000 persone colpite dal disastro nucleare di Chernobyl, dall'uso dei defolianti nel Sud-Est asiatico e dagli attacchi con armi chimiche nelle regioni curde del nord dell'Iraq; sul fronte dell'energia sono stati realizzati interventi per la produzione di energia rinnovabile e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e dal nucleare. Per celebrare il suo 20 ° anniversario, Green Cross ha pianificato una serie di eventi speciali per i prossimi mesi, compresa la sua Assemblea generale e la conferenza Earth Dialogues (Dialoghi per la Terra), che si terranno il 2 e il 3 settembre nella sede delle Nazioni Unite a Ginevra.