Cerca
Cerca
+

Miriam Leone torna sul piccolo schermo con la fiction "Non uccidere"

Virzì Giulia
  • a
  • a
  • a

Sono ormai lontani nel tempo gli attimi in cui, con in testa una corona luccicante, Miriam Leone veniva eletta Miss Italia. Era infatti il 2008, e da allora per la bella siciliana ne è passata tanta di acqua sotto i ponti. Ha condotto diversi programmi televisivi e si è dedicata alla sua passione, la recitazione, facendo parte di film e di serie tv. E adesso torna sul piccolo schermo, con una fiction di Giuseppe Gagliardi in dodici episodi in onda su Raitre dall' 11 settembre, dal titolo Non uccidere. La fiction - Come si legge in un articolo apparso su Repubblica, la Leone si trasforma in questa produzione, divenendo un'eroina imperfetta nei panni di Valeria, la protagonista della serie. Così Miriam Leone racconta il suo ruolo: "Un ruolo bellissimo, Valeria è una ragazza selvaggia, cresciuta in una casa sul lago in mezzo al nulla, legata al fratello. Fila tutto liscio fino al giorno in cui la madre uccide il padre. L'ossessione per la verità l'accompagna da quando è bambina, per questo entra in polizia anche se di fondo è anarchica. Il suo obiettivo non è risolvere i casi ma scoprire come sono andate davvero le cose, non si accontenta mai anche quando tutto - apparentemente - quadra. Claudio Corbucci ha scritto una sceneggiatura perfetta", dichiara l'attrice siciliana. L'intera vicenda si svolge a Torino, e la fiction riesce a mescolare con successo crime e indagine psicologica. Nel cast ci sono anche Thomas Trabacchi, Monica Guerritore e Gigio Alberti, e nei vari episodi ci sono ospiti speciali come Gianmarco Tognazzi, Domenico Diele, Mariella Valentini ed Elisa Sednaoui. Il provino - Miriam Leone racconta il momento, dolce con il senno di poi, in cui si è recata al casting della fiction per sostenere il provino: "Quando ho fatto il provino per il ruolo avevo solo un po' di fard e il mascara. Gagliardi, lo stesso regista di 1992 mi ha detto: "Vai in bagno e levati tutto". Mi sono lavata la faccia e mi sono asciugata con le salviette di carta, non proprio l' ideale. Ero al mio peggio, ma secondo il suo punto di vista perfetta. Poi abbiamo tolto il rosso dei capelli, troppa luce, li abbiamo scuriti. Più posso cambiare più mi sento me stessa, su questo set ho avuto la sessione di trucco più breve della storia. Più avevo le occhiaie più erano contenti" ricorda l'attrice. Questo ruolo l'ha trasformata radicalmente, ed è questo, secondo Miriam Leone, il modo migliore perché un attore possa esprimere tutto il suo potenziale. E lei sembra davvero esserci riuscita.

Dai blog